Ottimi dati sul fronte turismo per il Carnevale di Sciacca, il sindaco Termine al QdS: "È un segnale importante".
Cresce il turismo in Sicilia e in provincia di Agrigento e lo dimostrano i dati analizzati dall’Osservatorio turistico provinciale con un incremento sulle presenze turistiche sia nel comparto alberghiero che extralberghiero, con un notevole recupero rispetto ai dati degli anni della pandemia. Un trend che fa ben sperare, pertanto, in uno sviluppo anche per il 2025, per il quale si attende un significativo aumento di presenze legato ad Agrigento Capitale Italiana della Cultura. Ma mentre ad Agrigento si conferma un turismo “mordi e fuggi” altre destinazioni come Sciacca, mantengono molto più elevata la permanenza dei turisti, anche oltre i 5 giorni: lo abbiamo visto in questi giorni con il Carnevale 2025, che ha registrato una presenza di oltre 135mila persone giunti in città da tutta la provincia e anche da fuori Regione.
Carnevale di Sciacca e turismo, 2025 anno da record
“In queste due settimane abbiamo visto la città piena di turisti per il Carnevale, una kermesse ricca di novità ma soprattutto di opere importanti. Ѐ chiaro che il Carnevale negli anni ha avuto una crescita dal punto di vista artistico e adesso si sta provando a fare un salto di qualità dal punto di vista organizzativo e quindi anche dal punto di vista turistico. Il nostro obiettivo è quello di riempire le strutture ricettive nel mese di febbraio: è chiaro che dopo il Covid c’è stata una crescita esponenziale della nostra festa e che ha generato anche una crescita turistica”, ha dichiarato il primo cittadino di Sciacca Fabio Termine.

A dare conferma di ciò sono i dati dell’imposta di soggiorno: nel 2024, il gettito complessivo ha superato 1.066.000 euro, registrando un incremento di oltre 110.000 euro rispetto al 2023. Oltre all’aumento generale, è particolarmente significativo il dato relativo all’ultimo trimestre dell’anno, che passa dai 80.387 euro del 2023 ai 127.994 euro del 2024, con un incremento di circa 60%.
“È un segnale importante, che premia l’impegno e gli investimenti di tutte le strutture ricettive, dalle grandi agli alberghi diffusi, dai B&B alle case vacanze, che credono nella nostra città come destinazione turistica di qualità. Questo trend positivo è la dimostrazione che Sciacca ha un grande potenziale e può puntare su un turismo sempre più destagionalizzato”, ha detto il primo cittadino nell’intervista al QdS in occasione del Carnevale 2025.
Un nuovo corso per il turismo
“Nella parte invernale dell’anno chiaramente non ci sono le presenze di una città turistica come quando arriva la stagione estiva, ma stiamo seguendo con grande attenzione tutta la vicenda delle terme, che in questo momento – grazie un lavoro sinergico tra regione e Comune – stanno attraversando un momento di programmazione importante, e quindi questo sarà il vero banco di prova per destagionalizzare definitivamente il turismo“, continua Termine.
Il sindaco ha annunciato per giorno 6 marzo, a dieci anni dalla chiusura delle Terme, una conferenza dal titolo “Sciacca Termine, è tempo di prepararci per accoglierle” dove verranno presentate le caratteristiche e gli obiettivi di questa nuova fase del cammino che ha come meta la riapertura e la piena valorizzazione delle Terme di Sciacca.
“Ci sembra che sia giunto il momento di avviare un percorso pluriennale di preparazione che possa consentire alla città e al territorio di farsi trovare pronti ad affrontare le molteplici sfide di cambiamento e di competitività che l’appuntamento con un moderno termalismo impone”, dice il sindaco Termine, congiuntamente al presidente del consiglio Messina e Nino Porrello del comitato Terme.
I progetti
Ma una città che punta al turismo, che punta alla destagionalizzazione e punta a migliorare la qualità della vita deve anche migliorare i servizi, non solo per i turisti ma soprattutto per i cittadini.
“Come amministrazione stiamo investendo tante risorse sul verde pubblico, sui trasporti con servizi di bus navetta che soprattutto collegano le varie parti della città al centro storico, stiamo puntando sul decoro e l’arredo che si può percepire in centro storico e non solo, oltre alla pulizia. Queste sono le linee direttrici, dice il sindaco Termine, che si stanno seguendo per fare un percorso che è partito da un punto e ha l’obiettivo di arrivare a importanti traguardi”.
Sciacca con le sue principali specificità e le sue eccellenze sarà dentro uno sviluppo, ampliamento e arricchimento dell’anno di “Agrigento capitale della cultura“. La ceramica di Sciacca avrà la sua massima priorità, assieme a quella di Burgio, con delle iniziative, mostre e laboratori, che saranno calate dentro lo spazio dedicato allo storico Carnevale.
“Non voglio entrare nella polemica come si è fatto negli ultimi mesi – sottolinea il sindaco Termine -. L’impalcatura organizzativa è entrata sicuramente in funzione troppo tardi e abbiamo avuto rassicurazioni dalla Fondazione sul fatto che saremo protagonisti con tante iniziative, non solo il Carnevale ma anche il corallo, L’isola Ferdinandea. Credo che si possa fare tanto altro da parte l’organizzazione e penso che nei prossimi giorni ci saranno aggiornamenti però il nostro approccio è sempre di chi vuole sfruttare questo riconoscimento per fare grande la provincia di Agrigento. Rimandare qualsiasi tipo di valutazione soltanto poi quando tutto sarà già finito perché oggi è il tempo sicuramente di cercare di fare in modo che tutta la provincia possa beneficiare di questo riconoscimento”, ha concluso il sindaco Fabio Termine.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI