Consumatori allo stremo, le associazioni si mobilitano - QdS

Consumatori allo stremo, le associazioni si mobilitano

Michele Giuliano

Consumatori allo stremo, le associazioni si mobilitano

giovedì 03 Novembre 2022

Prevista una mobilitazione lunedì a Palermo per chiedere al nuovo Governo interventi urgenti per fronteggiare i rincari. Tra le richieste: l’aumento dei bonus per energia, gas e acqua

PALERMO – Non si può rimanere fermi ad aspettare quando tante, troppe famiglie siciliane si ritrovano nel baratro della povertà a causa del caro bollette.

Lunedì 7 novembre si terrà a Palermo la mobilitazione regionale contro il caro energia indetta dalle associazioni datoriali dell’isola, a cui parteciperà anche la Federconsumatori. Tantissime sono infatti le segnalazioni avvenute a carico delle associazioni, sulle difficoltà sempre maggiori a pagare le bollette. La manifestazione si propone come momento in continuità con “Pentole vuote”, la mobilitazione che si è tenuta a Palermo il 10 giugno scorso.

Si stima che siano circa 700 mila famiglie in Sicilia che non riescono a utilizzare con regolarità l’impianto di riscaldamento d’inverno, quello di raffrescamento d’estate e che, a causa delle precarie condizioni economiche, non dispongono o utilizzano saltuariamente gli elettrodomestici ad elevato consumo di energia (lavastoviglie, lavatrice, asciugatrice, aspirapolvere, micro onde, forno elettrico, etc.).

Si parla in totale in tutta Italia di circa 1,7 milioni di persone, circa un terzo della popolazione della regione, come si evince dai numeri elaborati dalla Cgia di Mestre su dati Istat e rapporto Oipe, l’osservatorio italiano sulla povertà energetica.

“La manifestazione del 7 novembre – spiega il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – è stata organizzata dalle associazioni degli artigiani, degli agricoltori, dei commercianti, dei costruttori edili e dai maggiori sindacati regionali. Saremo presenti anche noi, perché la loro piattaforma di richieste per combattere il caro energia è in gran parte coincidente con la nostra, scaturita dall’assemblea nazionale delle associazioni dei consumatori del 18 ottobre”.

A livello nazionale, si stima che le famiglie italiane a rischio povertà energetica siano circa 4 milioni; pertanto, si trovano in questa condizione di difficoltà oltre 9 milioni di persone. L’aumento esponenziale dei prezzi delle bollette prevista per il prossimo autunno potrebbe peggiorare notevolmente la situazione economica di tantissime famiglie, soprattutto quelle composte da lavoratori autonomi.

La manifestazione si accompagna a un documento in cui Federconsumatori e le altre associazioni di difesa dei consumatori, tra cui Cna, Confartigianato e tantissime altre sigle datoriali, esprimono le proprie richieste, esplicate in 5 punti. Il primo è quello della sospensione dei distacchi per morosità, in larghissima parte legata a situazioni di profondo disagio e povertà, con la lunga rateizzazione delle bollette garantita dallo Stato e, insieme, un divieto più stringente alle modifiche contrattuali decise unilateralmente dalle aziende fornitrici di energia.

Si richiede al nuovo governo l’aumento dei bonus per energia, gas e acqua e l’allargamento della platea dei beneficiari, insieme con la costituzione di un fondo di contrasto alla dilagante povertà energetica. Sempre al governo si chiede anche una riformulazione della bolletta, con un intervento dello Stato che riduca gli oneri fiscali e parafiscali, oltre che un monitoraggio più stretto del sistema di formazione dei prezzi dell’energia, per contrastare più efficacemente le speculazioni.

Non bisogna dimenticare, poi, secondo le associazioni dei consumatori, quanto sia necessaria una politica industriale ed energetica di rilancio degli investimenti sulle fonti rinnovabili e sulle tecnologie di accumulo. Infine, un piano nazionale straordinario di sostegno alle famiglie e alle imprese, compreso il rafforzamento degli strumenti di supertassazione degli extraprofitti superiori ad una certa soglia realizzati dalle grandi imprese energetiche e da altre aziende in settori quali quello farmaceutico, finanziario, creditizio e dell’e-commerce.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017