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Caro bollette energia, come difendersi? La soluzione di Altroconsumo

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Caro bollette energia, come difendersi? La soluzione di Altroconsumo

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venerdì 15 Ottobre 2021

Già nel 2019, il 26% il 26% degli italiani era in condizione di povertà energetica (dati Eurostat).

La Commissione ha presentato ieri un ambizioso “Toolbox” di misure, a breve e medio termine, che i governi nazionali possono lanciare per proteggere i consumatori dall’aumento dei prezzi dell’energia.

Riduzione della tassazione

Di fronte a questi preoccupanti aumenti, Altroconsumo ha prontamente presentato delle richieste al Governo italiano, alcune delle quali coincidenti con le indicazioni della Commissione, come la riduzione della tassazione (in particolare l’Iva), e torna a chiedere a gran voce l’attuazione di tutte le misure politiche atte a sostenere i consumatori in difficoltà con i pagamenti della bolletta energetica.

Ricordiamo l’aumento del Bonus energetico per dare un aiuto economico diretto ai consumatori che rientrano nei parametri Isee o l’azzeramento temporaneo degli oneri generali di sistema. La Toolbox europea contiene anche altri strumenti per proteggere le famiglie più vulnerabili, come la sospensione delle disconnessioni e un controllo normativo più rigoroso per proteggere i consumatori da possibili pratiche di mercato sleali.

La petizione, su cui Altroconsumo chiede il sostegno dei cittadini, incrocia la cassetta degli attrezzi della Commissione in particolare riguardo: interventi strutturali sulla composizione dei costi in bolletta, al fine di alleggerire la spesa da quelle componenti “improprie” che la zavorrano, e permettere alla libera concorrenza tra fornitori di produrre i suoi effetti benefici a vantaggio dei clienti; presentare un quadro complessivo dei tempi e delle misure previste per portare le fonti rinnovabili ad essere la componente principale nel mix energetico nazionale; l’implementazione di meccanismi di vigilanza rispetto alla formazione dei prezzi nei mercati energetici, sia all’ingrosso, sia al dettaglio.

Già nel 2019, 26% italiani in condizione di povertà energetica

“Altroconsumo è già scesa in campo ed ora siamo contenti di vedere che le misure della Toolbox vanno nella direzione di molte delle nostre richieste”, commenta Federico Cavallo, responsabile Relazioni esterne dell’Organizzazione. “È indubbio che i consumatori si trovano nell’occhio del ciclone, e pagano per delle dinamiche di mercato spesso al di fuori dal loro controllo. Questi rincari arrivano sulla scia della crisi Covid-19 che ha accentuato le condizioni di difficoltà economica, già presenti anche in precedenza se pensiamo che nel 2019 (dati Eurostat) il 26% degli italiani era in condizione di povertà energetica”.

La Commissione europea, rileva Cavallo, “ha dato ascolto alle preoccupazioni delle associazioni di consumatori e ha presentato delle proposte concrete e ambiziose. Ora c’è bisogno che il governo italiano prosegua nella direzione intrapresa e le attui senza indugio, a tutela dei consumatori tutti, non limitandosi solo alle famiglie che rientrano nelle caratteristiche di ottenimento del Bonus energetico, ma includendo anche tutta quella fascia di popolazione in ‘zona grigia’ che non rientra nei parametri Isee del Bonus, ma che fa comunque fatica a fronteggiare la spesa per le bollette, rischiando di trovarsi in uno stato di morosità incolpevole, loro malgrado”.

Guardando al futuro, aggiunge, “dobbiamo metterci in condizioni di diminuire il più rapidamente possibile la nostra dipendenza energetica dai combustibili fossili per metterci al riparo dalla volatilità dei mercati globali che espongono i consumatori a questi aumenti repentini. Per farlo è necessario accelerare il progressivo passaggio verso le energie rinnovabili, che garantiscano la stabilità del sistema, anche attraverso la corretta promozione dell’autoconsumo. L’efficienza e risparmio energetico e un mercato trasparente, in cui i consumatori possano scegliere l’offerta più conveniente, sono strumenti che possono prevenire il rischio di ritrovarci in situazioni analoghe e su cui continuare a lavorare”.

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