"Caro carburante, colpo di grazia": i devastanti effetti in Sicilia

“Caro carburante, colpo di grazia”: i devastanti effetti in Sicilia

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“Caro carburante, colpo di grazia”: i devastanti effetti in Sicilia

Melania Tanteri  |
mercoledì 09 Marzo 2022

Il presidente di Confconsumatori, Carmelo Calì, lancia l'allarme sulle conseguenze dell'aumento continuo dei prezzi di benzina e diesel.

Una situazione da Far west in cui le regole vanno riscritte soprattutto quelle legislative per evitare che la crisi in atto diventi veramente devastante per italiani e soprattutto per i siciliani. Ne è convinto Carmelo Calì presidente di Confconsumatori Sicilia che affronta con il QdS.it il caro benzina e, in generale, il caro energia.

Il caro energia e la guerra: due problemi

“Ci sono due tipi di problemi in questo momento – afferma – uno strutturato è legato alla contingenza e alla guerra; l’altro invece è di diversa natura. La commistione tra i due crea una crisi ancora più grave di quella che ci sarebbe altrimenti”. Secondo Calì, infatti, gli aumenti del costo dell’energia – luce, gas e carburanti – sarebbero dovuti principalmente alla struttura del mercato. Per questo – dice – occorre fare interventi generali, soprattutto a livello legislativo, sulle questioni energetiche. “Si parlava già tempo di aumenti – continua, Nei mesi passati, quando ancora non c’era la guerra, abbiamo assistito a rialzi preoccupanti, proprio perché la gestione non è stata mai affrontata in modo globale, ma solo con provvedimenti tampone in determinati momenti”.

“Occorrono riforme profonde”

Secondo Calì, dunque, occorrerebbero riforme profonde ma, soprattutto, fare distinguo tra quello che sta accadendo. Che, in ogni caso, saranno i cittadini a pagare, vedendo logorato il potere di acquisto. “Oggi la contingenza fa esplodere ulteriormente i prezzi – continua Calì: nei prossimi mesi sarà davvero molto difficile anche perché gli aumenti incidono concretamente sulla possibilità di spesa dei cittadini. Insomma, con gli stipendi che non aumenteranno mentre i costi fissi sì, le famiglie si troveranno impossibilitate ad affrontare alcune spese”.

Caro carburante: colpo di grazia

Il caro carburante potrebbe, in questo scenario, rappresentare il colpo di grazia. Per tutti, certo, ma per i siciliani in particolare. Dove possibile, infatti, le spese subiranno una contrazione, più difficile immaginarla per la benzina, soprattutto per recarsi a lavorare o accompagnare i figli.

In Sicilia scenari tragici

“In Sicilia ci troveremo in una situazione terribile perché qui trasporti non esistono e i collegamenti sono pochi – incalza il presidente di Confconsumatori. Per cui, chi si muove deve farlo necessariamente in auto o comunque in autobus. Questo peggiora ulteriormente la situazione rispetto al Nord – dice ancora. Per questo, cercheremo di chiedere al governo centrale di riattivare lo smart working nonostante la fine dello stato di emergenza, e che vengano adottate misure concrete per sostenere le famiglie.

Pagheranno sempre gli stessi – aggiunge: il ceto medio si troverà ancora di più a non poter affrontare le spese che si contrarranno e questo, a cascata, si ripercuoterà sul resto. E’ una crisi generalizzata e non ci sarà un settore che ne rimarrà fuori: in tanti potranno essere costretti a rosicchiare i risparmi o a indebitarsi. Una tragedia, considerato che veniamo da due anni di pandemia in cui tanti si sono impoveriti e i benefici legislativi sono stati utili, troppo spesso, soltanto alle imprese.

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