Una nuova compagnia aerea contro il caro voli potrebbe non bastare in Sicilia: la parola alle associazioni dei consumatori.
Quello del caro voli in Sicilia è un problema che va avanti da sin troppo tempo e che – nel 2022 come in tutti gli anni precedenti – si ripropone nel periodo delle vacanze natalizie, di Pasqua, dei cosiddetti “ponti”. Si tratta di una questione che causa non pochi disagi – rafforzati, tra l’altro, dalla condizione di isolamento della nostra regione – e di una problematica che la Regione Siciliana sta cercando di risolvere attraverso soluzioni che possano dare risultato nel medio e lungo termine, come l’introduzione di tratte con una nuova compagnia aerea.
Nonostante l’introduzione di Aeroitalia, con costi ridotti per i biglietti, il problema del caro voli per le isole maggiori rischia di perdurare almeno fino a Pasqua. E le associazioni dei consumatori sono quindi “sul piede di guerra”. Su QdS.it intervengono, per discutere dell’argomento, Mario Intilisano e Carmelo Calì, presidenti regionali rispettivamente di Unione Nazionale Consumatori e di Confconsumatori.
Il caro voli in Sicilia e Aeroitalia: le ultime notizie
Lo scorso 15 febbraio, a Palazzo d’Orléans, il governatore Renato Schifani ha presentato Aeroitalia aviolinea, società a intero capitale privato che opererà nuovi collegamenti tra Palermo e Catania con Milano/Bergamo e Roma/Fiumicino a partire dal 27 marzo.
Il tema del caro voli in Sicilia è stato centrale anche durante l’incontro avvenuto il 16 febbraio tra il presidente della Regione Renato Schifani e il capo dello Stato Sergio Mattarella.
La parola alle associazioni dei consumatori
Le associazioni dei consumatori sono molto attente alle problematiche legate al caro voli in Sicilia e notano come le decisione prese finora da sole non bastino a risolverle definitivamente. Il presidente regionale dell’Unione Nazionale Consumatori, Mario Intilisano, pone la sua attenzione sull’attuale indagine dell’Antitrust.
“C’è un’indagine dell’Antitrust per capire se c’è un’intesa restrittiva della concorrenza. Le tre compagnie sembra che abbiano gli stessi prezzi. L’ingresso della quarta compagnia Aeroitalia ha previsto dei voli, ma quelli più importanti verso le metropoli saranno operativi in tutto e per tutto dall’1 ottobre di quest’anno. Non è la soluzione migliore al problema e l’aeroporto di Catania ha un grande traffico e in esso alcune compagnie scaricano sul volo nazionale la perdita che hanno su quello internazionale. Si devono migliorare le tratte navali e quelle ferroviarie e si deve attivare una sinergia su più fronti per far abbassare il prezzo”.
Il presidente regionale della Confconsumatori, Carmelo Calì, si sofferma invece sull’importanza della continuità territoriale dell’Isola con il resto dell’Italia.
“Sia l’esposto all’Antitrust che l’ingresso della nuova compagnia sono fatti positivi, ma non risolutivi. Per quanto riguarda la prima cosa, l’Antitrust non andrà a risolvere da sola il problema del caro voli. Per la nuova compagnia, ben venga tutto ma anche con le compagnie low cost non si è risolto mai nulla. A mio avviso, bisogna ragionare sulla continuità territoriale, ribadendo che la Sicilia è un’Isola che non ha alternative. Ci auguriamo che la Regione adotti gli atti amministrativi necessari e che interloquisca con il Governo nazionale e con l’Unione Europea”.