È stata confermata la sanzione di oltre 3,7 milioni di euro, secondo quanto riferito dall’Ansa, inflitta dall’Antitrust a fine marzo 2022 alla società Caronte & Tourist; l’accusa è di abuso di posizione dominante, per aver applicato “prezzi ingiustificatamente gravosi” per il traghettamento dei passeggeri con auto al seguito sullo Stretto di Messina.
L’istruttoria Antitrust
L’istruttoria Antitrust aveva differenziato due mercati rilevanti: la questione del trasporto di passeggeri con auto al seguito e, di seguito, quella relativa al trasporto merci ovvero dei mezzi pesanti. L’indagine aveva però avuto ad oggetto esclusivamente il primo dei due mercati.
La sentenza del Tar
Il Tar, che aveva respinto le censure di contenuto formale aventi a oggetto la tardività dell’avvio del procedimento e la composizione dell’Autorità procedente, ha ritenuto che “sulla base dell’attuale situazione degli approdi Calabria-Sicilia, il mercato delle rotte in questione non sia chiuso in senso assoluto ma, considerata la domanda di trasporto di passeggeri e merci, l’elevata frequenza dei servizi di collegamento e le condizioni degli scali, vi sia una situazione di congestionamento che rende il mercato non liberamente accessibile”.
“Le censure sulla valutazione di iniquità del prezzo devono essere disattese – proseguono i giudici – avendo l’Agcm analizzato i prezzi praticati sottoponendoli a verifica secondo più criteri alternativi, che hanno dato risultati tutti molto simili, senza che le conclusioni raggiunte presentino illogicità o incongruenze evidenti”.
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