Manca sempre meno per il debutto ufficiale della “Carta acquisti solidale”, la misura pensata per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità – esclusi alcolici – da parte di determinati nuclei familiari.
Con il messaggio numero 2.188 del 13 giugno 2023 l’INPS ha annunciato che entro la fine del mese di giugno i Comuni dovranno “provvedere a consolidare le liste dei beneficiari” della Carta acquisti solidale.
La misura è introdotta con l’approvazione della Legge di Bilancio 2023, la quale ha disposto la creazione di un fondo destinato agli acquisti di beni di prima necessità per tutte quelle famiglie che rientrano in determinati requisiti.
Così come illustrato dalla nota del 26 maggio 2023 diffusa dall’INPS, la Carta acquisti solidale prevede un solo contributo economico per ogni nucleo familiare. L’importo complessivo è di 382,50 euro e viene erogato attraverso una carta elettronica di pagamento, prepagata e ricaricabile.
La carta, nominativa, sarà disponibile a partire dal mese di luglio 2023 e verrà rilasciata da Poste Italiane attraverso il servizio Postepay.
Va sottolineato che non è necessario presentare domanda per ricevere la card. Infatti, così come determinato dal decreto del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste del 18 aprile 2023 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale, sarà l’INPS a rendere noti ai Comuni quali sono le famiglie che potranno accedere al Bonus.
Successivamente, gli Enti comunali si occuperanno di contattare i soggetti beneficiari, spiegando loro le modalità di ritiro della carta.
I beneficiari dovranno essere in regola con:
Tra i beneficiari della Carta acquisti solidale, è data la precedenza quelle famiglie che presenteranno un ISEE inferiore rispetto ad altre. Esistono poi altri criteri per l’assegnazione del contributo. A ricevere per primi il contributo saranno quelle famiglie composte da non meno di tre componenti e che presentano al loro interno almeno un soggetto nato entro il 31 dicembre 2009.
Inoltre, accederanno alla carta sempre le famiglie con non meno di tre componenti e che presentano al loro interno un soggetto nato entro il 31 dicembre 2005 e, infine, i nuclei familiari composti da non meno di tre componenti.
La misura non potrà essere accessibile, invece, da nuclei familiari che percepiscono misure di inclusione o sostegno alla povertà come Reddito di Cittadinanza, Reddito di Inclusione, indennità di disoccupazione NASPI o DISCOLL, indennità di mobilità, cassa integrazione o fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito.
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