Carta risparmio spesa 2023, arriva il nuovo bonus: i dettagli - QdS

Nuovo bonus in arrivo, ecco la Carta risparmio spesa 2023: come funziona e chi può averla

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Nuovo bonus in arrivo, ecco la Carta risparmio spesa 2023: come funziona e chi può averla

Salvatore Rocca  |
giovedì 27 Aprile 2023

Arriva la Carta risparmio spesa 2023, il nuovo bonus messo a disposizione dal Governo per le famiglie. Ecco come funziona.

C’è un nuovo bonus a disposizione dei cittadini. Si tratta della Carta risparmio spesa 2023, una misura introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 varata negli scorsi mesi dal Governo Meloni. Il contributo potrà essere disponibile grazie alla firma dell’apposito decreto attuativo avvenuta in questi giorni e potrà essere utilizzato per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità. L’approvazione del testo è giunta in ritardo, dopo diverse settimane di attesa.

Rispetto ad altre misure approvate o rinnovate dal Governo, per richiedere la Carta risparmio spesa 2023 non è necessario presentare alcuna domanda, ma saranno i Comuni a comunicare come accedere al contributo che sarà pari a 382,50 euro.

Carta risparmio spesa 2023, requisiti

Per ottenere la carta, che sarà nominativa, i cittadini dovranno rispettare alcuni requisiti: l’iscrizione di tutti i membri del nucleo familiare all’Anagrafe della Popolazione Residente e un ISEE non superiore ai 15mila euro.

Lo Stato metterà a disposizione fondi fino a 500 milioni di euro e verranno distribuiti attraverso 1.300.000 carte Postepay. La metà dei buoni sarà ripartita ai Comuni in base alla popolazione residente, mentre la rimanente metà riceverà la card prepagata in base alla valutazione del reddito pro capite medio nazionale e del Comune di residenza. Sarà poi l’INPS a comunicare agli Enti comunali quali saranno le famiglie che potranno avere diritto al bonus. Successivamente, i Comuni di residenza contatteranno i soggetti beneficiari, spiegando anche le modalità di ritiro della carta.

Tra queste, avranno la precedenza quelle famiglie che presenteranno un ISEE inferiore rispetto ad altre. Inoltre, a ricevere per primi il contributo saranno quelle famiglie composte da non meno di tre componenti e che presentano al loro interno almeno un soggetto nato entro il 31 dicembre 2009. Poi, accederanno alla carta sempre le famiglie con non meno di tre componenti e che presentano al loro interno un soggetto nato entro il 31 dicembre 2005 e, infine, i nuclei familiari composti da non meno di tre componenti.

Carta risparmio spesa 2023, soggetti esclusi

Esistono poi casi in cui le famiglie non potranno avere diritto alla Carta risparmio spesa 2023. Si tratta di quei nuclei familiari che percepiscono misure di inclusione o sostegno alla povertà come Reddito di Cittadinanza, Reddito di Inclusione, indennità di disoccupazione NASPI o DISCOLL, indennità di mobilità, cassa integrazione o fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito.

Carta risparmio spesa 2023, quando sarà disponibile

La Carta risparmio spesa 2023 sarà arriva a partire dal mese di luglio 2023 e, per non perdere l’importo, dovrà essere effettuato almeno un pagamento entro la scadenza del 15 settembre 2023. In caso di mancato utilizzo della carta, il beneficio verrà revocato. Gli acquisti dei beni alimentari di prima necessità dovranno essere eseguiti negli esercizi commerciali che consentono il pagamento con tale card.

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5 commenti

  1. Della volpe Lucia ha detto:

    Ma l’Isee dove va consegnato

    1. Salvatore Rocca ha detto:

      Buongiorno, non è necessario consegnare l’ISEE. Come specificato nell’articolo sarà l’Inps a trasmettere ai comuni i nominativi dei soggetti che rientrano tra i beneficiari. In seguito, i Comuni provvederanno a contattare questi soggetti.

  2. Scala Anna ha detto:

    Io vivo da sola percepisco 516 euro di pensione non ho redditi e non supero l idee sto leggendo che chi vive sola non spetta questo bonus e uno schifo

  3. Maria Aleo ha detto:

    E sediamo due componenti con molto meno della somme che dicono del isee non a diritto per he siamo solo due componenti senza figli ,

  4. Lucia Anselmi ha detto:

    Se si è in 2 non si ha diritto

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