Sicilia, gestione faunistica ricambio generazionale. La storia infinita

Gestione faunistica e ricambio generazionale: la storia infinita in Sicilia

Marco Cavallaro

Gestione faunistica e ricambio generazionale: la storia infinita in Sicilia

Redazione  |
martedì 07 Maggio 2024

Caccia, sport e natura ha parlato dei delicati temi della gestione faunistica, il ricambio generazionale dei cacciatori e la pubblicazione del calendario venatorio

Con una lunga nota, l’associazione Caccia, sport e natura ha parlato dei delicati temi della gestione faunistica, il ricambio generazionale dei cacciatori e la pubblicazione del calendario venatorio.

Calendario venatorio, la nota: “Da pubblicare il prima possibile”

“Finalmente si è riusciti a far partire l’iter per la pubblicazione del calendario venatorio. Purtroppo, essendo già a maggio, difficilmente si riuscirà a limitare i danni causati dai soliti ricorsi al Tar degli anticaccia. Noi ribadiamo il nostro appello a recuperare il tempo perduto e pubblicare il calendario venatorio il prima possibile.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

Inoltre, malgrado le premesse non siano incoraggianti, invitiamo l’assessorato dell’agricoltura ad evitare di ripetere gli errori dell’anno scorso. Attendere i risultati del censimento dell’anno in corso per pubblicare il decreto che regolamenta la singola specie, nel nostro caso, il coniglio selvatico, è procedura alquanto discutibile. L’unico risultato che si otterrà, sarà quello di facilitare il compito degli anticaccia di aumentare la confusione nei cacciatori, con ripetuti ricorsi al Tar a stagione venatoria inoltrata. Esattamente quello che è avvenuto l’anno scorso”.

I dubbi faunistici e legali

“In effetti – prosegue la nota di Caccia, sport e natura – le modalità di assegnazione e svolgimento del cosiddetto “censimento del coniglio selvatico” hanno creato numerosi dubbi nei nostri esperti, sia faunistici che legali. Dubbi che ci hanno costretto a dare incarico al nostro legale a fare formale richiesta di accesso agli atti per conoscere le esatte modalità utilizzate. Richiesta non ancora evasa.

In realtà, invece di provvedere al censimento direttamente, come già fatto in passato, ovviamente con l’ausilio dei volontari delle associazioni venatorie, l’aver assegnato il compito ad altro ente, che, non essendo in grado di svolgere il compito assegnato, ha provveduto a darlo in “subappalto” ad altro ente, che, forse, al momento non ci è dato saperlo, non avendo avuto risposta alla nostra richiesta, si è rivolto ad altri ancora, con inevitabili ritardi ed ulteriori costi per l’erario, è, perlomeno, cosa assai strana”.

Il piano sulla gestione faunistica e l’aiuto dei volontari

“Dobbiamo prendere atto della “ritrosia” dell’assessorato dell’agricoltura ad avviare una seria e programmata “gestione faunistica”, almeno per le principali specie stanziali nell’Isola, come la Coturnice siciliana, la Lepre italica e il Coniglio selvatico.

Gestione faunistica attuabile facilmente e a costi molto bassi avvalendosi dei volontari “a titolo gratuito” delle associazioni venatorie. Da parte nostra, abbiamo già offerto, da tempo, la massima disponibilità. Una corretta “gestione faunistica” permetterebbe la pubblicazione di un calendario venatorio, che è un pilastro fondamentale per l’attività venatoria, entro i termini di legge ed al riparo degli attacchi dei soliti anticaccia. L’altro pilastro su cui si fonda l’attività venatoria è il ricambio generazionale dei cacciatori”.

Le modifiche attuate sugli esami per l’accesso

“Purtroppo, alla fine del 2017, un decreto dell’allora assessore Cracolici, per motivi mai chiariti, modificò le modalità di svolgimento degli esami venatori, sostituendo alla modalità in forma scritta ed esame pratico, che aveva dato ottimi risultati in termini di numero di candidati esaminati per sessioni e massima imparzialità, un esame in forma orale davanti ad una commissione di sei esperti. Modalità che, come visto in questi anni, permette di esaminare per sessione solo un numero molto limitato di candidati, creando lunghe liste di attesa. A peggiorar le cose, all’inizio di quest’anno, un decreto dell’assessore Sammartino, per motivi sempre poco chiari, forse gli stessi di prima, ha aggiunto un settimo componente alla commissione d’esami. Decreto inutile e dannoso. Inutile, perché le competenze del settimo esperto sono già in possesso di ben due dei sei esperti già presenti nella commissione. Dannoso, perché allungherà ancora di più le già lunghe liste d’attesa, con una maggiore spesa per l’erario. La soluzione è quanto mai ovvia, basterebbe revocare i due decreti e ripristinare la modalità in forma scritta ed esame pratico. Modalità positivamente sperimentata prima del dannoso decreto Cracolici” – conclude la nota.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017