Carta del docente ridotta, ecco perché si rischia il taglio

Carta del docente ridotta, ecco perché si rischia un taglio dell’incentivo

Carta del docente ridotta, ecco perché si rischia un taglio dell’incentivo

Redazione  |
mercoledì 04 Settembre 2024

L'ultima scadenza risale allo scorso 31 agosto

Ogni anno il Ministero riconosce ai docenti di ruolo (con contratto a tempo indeterminato) la Carta del Docente, che in sostanza prevede un bonus da 500 euro da utilizzare per l’acquisto di beni e servizi legati alla formazione professionale. Da questo incentivo risultano esclusi i docenti precari che ottengono un contratto al 30 giugno, al 31 agosto o per supplenze brevi e saltuarie da Graduatorie di Istituto.

Il rischio di cui si è parlato ultimamente è legato proprio alla possibilità che questa carta possa non essere rinnovata. Allo stato attuale la Carta del Docente è scaduta il 31 agosto 2024 e per il prossimo anno c’è il rischio di una riduzione.

Carta del docente ridotta, ecco perché

La Carta del Docente sarebbe a rischio riduzione a causa dei fondi stanziati dal ministero. Il bonus 500 euro potrebbe subire un taglio di 80 euro passando di fatto a 420 euro. I fondi destinati alla Carta del Docente a partire dal 2027 dovrebbero essere utilizzati per la Scuola di Alta formazione e per pagare i tutor dei corsi abilitanti. A stabilire la riduzione del fondo per la Carta del Docente è il Dl 36/2022 che all’articolo 44 in riferimento alle attività di tutoraggio sancisce, tra le altre cose, che il finanziamento di 19 milioni di euro per l’anno 2024 e 50 milioni di euro a decorrere dall’anno 2025 avverrà “mediante corrispondente riduzione dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 1, comma 123, della legge 13 luglio 2015, n. 107.” La stessa riduzione è prevista per finanziare la Scuola di Alta formazione.

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