Come comportarsi in caso di ricezione
Sono in molti coloro che sono alla ricerca di risposte e informazioni in merito alle cartelle esattoriali. Una delle prime cose da sottolineare è che sostanzialmente una cartella esattoriale non è altro che una pretesa di pagamento con cui si punta a raggiungere la riscossione di un debito. Nei casi particolari in cui tale retribuzione non viene effettuata, risulta possibile poter dare vita ad azioni esecutive e cautelari, che prevedono anche il pignoramento, il fermo amministrativo e l’ipoteca.
Cartelle esattoriali, cosa fare in caso di ricevimento
Una delle prima cose da fare nel momento in cui si riceve una cartella esattoriale è quella di verificare attentamente il tipo di debito che viene contestato, in modo da vedere se si tratta di un errore oppure no. Nel momento in cui la validità della cartella viene accettata si può scegliere di saldare l’importo richiesto a rate, oppure fare ricorso nel caso in cui si ritiene che all’interno della cartella esattoriale non ci sia una legittima richiesta di pagamento.
Cartelle esattoriali, come pagarle
Le modalità con cui poter pagare una cartella esattoriale sono diverse:
- Bollettini di versamento già compilati che si trovano all’interno della cartella esattoriale stessa (I bollettini di pagamento si possono scaricare direttamente dal sito dell’Agenzia delle entrate-Riscossione, accedendo alla propria area riservata.);
- Tramite home banking;
- Presso gli sportelli territoriali dell’Agenzia delle Entrate Riscossione;
- Il servizio “Paga on-line”, disponibile sia sul sito dell’AdeR che sull’app EquiClick permette di usare i canali telematici delle banche, di Poste Italiane e di tutti gli altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti al nodo pagoPA;
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