Casa popolare occupata abusivamente sotto sequestro a Comiso

Da tempo occupava una casa popolare abusivamente, scatta sequestro nel Ragusano

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Da tempo occupava una casa popolare abusivamente, scatta sequestro nel Ragusano

Redazione  |
lunedì 16 Ottobre 2023

L'appartamento era occupato da una persona non avente diritto assieme ai figli maggiorenni.

Il commissariato di Pubblica Sicurezza di Comiso ha eseguito la misura cautelare reale del sequestro preventivo di una casa popolare occupata abusivamente, da molto tempo, da una famiglia.

Si tratta di un appartamento di proprietà dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Comiso.

Casa popolare occupata abusivamente sotto sequestro a Comiso

La segnalazione degli uffici I.A.C.P. giunta alla Polizia di Stato hanno fatto scattare immediate indagini e in tale contesto è stata acquisita la documentazione relativa alle procedure di affidamento degli alloggi di edilizia pubblica popolare a Comiso, valutando in particolare la posizione di una persona che, pur non avendone titolo, occupava con i figli maggiorenni un immobile di edilizia residenziale pubblica.

Significativo il fatto che il 56enne risultasse residente in un altro indirizzo e quindi avesse già una casa a disposizione.

Gli accertamenti e il provvedimento

Gli agenti del commissariato di Pubblica Sicurezza di Comiso hanno ascoltato persone informate sui fatti e accertato, con appositi servizi di osservazione, la presenza del nucleo familiare nella casa popolare. All’esito di tali accertamenti hanno inoltrato una specifica e dettagliata informativa di reato alla Procura della Repubblica di Ragusa, ritenendo l’uomo responsabile del reato di occupazione abusiva di immobile.

Il giudice per le indagini preliminari ha emesso quindi un’ordinanza di sequestro preventivo dell’immobile assegnando all’attuale occupante un termine per liberare l’alloggio e metterlo a disposizione, pena lo sgombero coatto, di chi sia effettivamente in possesso dei requisiti per l’assegnazione, in quanto regolarmente iscritto alle graduatorie previste dalla normativa vigente di settore. La Polizia di Stato ha eseguito il provvedimento del giudice apponendo la cartellonistica tipica del sequestro cautelare ex art. 321 c.p.p.

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