Home » Bagheria, immobili popolari nel degrado. Sunia: “Intervenga il sindaco”

Bagheria, immobili popolari nel degrado. Sunia: “Intervenga il sindaco”

Un intervento per salvare e riqualificare gli alloggi popolari di Bagheria, situati in via Angiò. Ecco l’appello di Sunia e Cgil al sindaco.

Sunia e Cgil Bagheria hanno inviato una nota al sindaco, Filippo Tripoli, sollecitando interventi urgenti per la messa in sicurezza degli immobili di proprietà comunale di via Angiò, che verserebbero attualmente in una condizione di degrado.

Nel complesso di case popolari abitano 80 famiglie.

Bagheria, immobili popolari nel degrado: denuncia

“Gli edifici popolari hanno bisogno di interventi immediati. Nei giorni scorsi si sono staccati pezzi di intonaco dai balconi”, sottolinea Cgil Bagheria.

Ieri mattina una delegazione composta dal segretario del Sunia Palermo, Zaher Darwish, dalla coordinatrice dei servizi della Camera del Lavoro di Bagheria, Lita Aiello, e da alcuni tecnici ha effettuato un sopralluogo in via Angiò.

In merito ai risultati, Darwish e Aiello dichiarano: “Abbiamo constatato la condizione di disagio diffuso e interloquito con alcune famiglie del complesso di immobili”.

Sunia e Cgil non hanno intenzione di mollare e richiedono l’intervento immediato delle istituzioni, in particolare del sindaco. “Le famiglie hanno manifestato disponibilità al confronto e al dialogo. E presto organizzeremo un’assemblea con tutte le famiglie negli spazi adiacenti agli immobili. Molti sono d’accordo sull’idea di avviare un processo di regolarizzazione“, si legge nella nota.

In più, si chiede un incontro con l’amministrazione comunale per discutere il problema: “Il tema della rigenerazione urbana, dell’adeguamento degli immobili e della messa in sicurezza sono stati oggetto di una lettera inviata a dicembre a tutti i sindaci della provincia di Palermo”, aggiunge a tal proposito il segretario del Sunia.

“Abbiamo chiesto ai Comuni di predisporre e presentare progetti finanziabili nell’ambito del programma ‘Sicuro, Verde e Sociale‘, finanziato dal fondo complementare al Pnrr. Il fondo rendeva disponibili per il territorio della Regione siciliana circa 230 milioni di euro per interventi di edilizia su edifici residenziali pubblici”.