Continua, anzi, si aggrava l’emergenza abitativa in Sicilia. Dal Comune di Catania 144 alloggi entro un anno: l'annuncio dell'IACP etneo
Continua, anzi, si aggrava l’emergenza abitativa in Sicilia. Qualche giorno fa, ci eravamo recati negli uffici del Sunia per un primo quadro generale legato a questo disagio. Così come ci era stato detto, a Catania, nei giorni precedenti sono stati assegnati 24 appartamenti a Librino (i cui lavori erano iniziati nel 2019) ed altri 24 sono in fase di completamento nello stesso rione.
Qualche giorno fa, è stato lanciato l’allarme da alcune associazioni (tra cui lo stesso Sunia) ed altre sigle sindacali tra cui CGIL, CISL e UIL. Nella fattispecie, si evidenzia come circa il 40% dei residenti in Sicilia abbia difficoltà a pagare il canone d’affitto. Nel 2019 sono stati realizzati 2.670 sfratti, nel 2020 altri 1.636 nonostante la successiva interruzione a causa del blocco. Lo stesso blocco, che è stato interrotto nel mese di Settembre 2021 e che ha portato solo nella provincia di Catania circa 70 sfratti nel primo trimestre del nuovo anno. Così come ci dice Angelo Sicali, presidente dell IACP Catania, che ha fatto un punto della situazione su quella che è l’emergenza abitativa nella nostra provincia.
“La pandemia ha provocato disastri”
“Credo che non solo per Catania – afferma Sicali – ma per l’intera nazione sia una fase molto feconda in materia di emergenza abitativa, perché se da un lato la pandemia ha provocato molti disastri, dall’altra ha dato anche delle opportunità con un’attenzione molto forte. Tra qualche ora, saranno, infatti, firmati alcuni decreti che riguardano progetti presentati dai vari IACP della Sicilia che prevedono una riqualificazione di migliaia di alloggi. Un’occasione straordinaria, dunque, per dare una possibilità a quelle famiglie che vivono grandi difficoltà abitative. Da questo punto di vista è un risultato importante che si associa al Super Bonus 110 dove tutti gli IACP siciliani hanno accolto l’iniziativa di riqualificare il proprio patrimonio edilizio”.
Dalla Regione i bonus affitto
“Debbo dire che la pandemia – aggiunge – ha segnato il blocco per quanto riguarda una serie di situazioni in materia di morosità. Da qualche mese abbiamo ripreso l’attività giuridica e giudiziaria per quanto riguarda portare avanti alcune iniziative di morosità nei nostri confronti. Noi siamo un ente che si autofinanzia ed il problema degli sfratti è una questione molto attuale che abbiamo ripresentato di recente al prefetto. Se da una parte, desidereremo dare un maggiore contributo in termine di possibilità di offerta, dall’altra non possiamo trascurare che c’è una sensibilità da parte della Regione che in questa fase si è manifestata attraverso il riconoscimento di un bonus per quanto riguarda l’affitto per una durata di sei mesi“.
Gli alloggi da consegnare
“Ci sono delle situazioni complessive – continua Sicali – che riguardano le condizioni abitative che non possono essere trascurate. In tal senso, stiamo realizzando 21 alloggi sociali in Corso Indipendenza ed inoltre, nei prossimi giorni, consegneremo una serie di alloggi nel comune di Fiumefreddo. Abbiamo attività che si stanno susseguendo, una su tutte la convenzione con il Comune di Catania che dovrebbe assegnarci, entro un anno, 144 alloggi. Abbiamo la consapevolezza di poter fare di più ma allo stesso tempo dobbiamo misurarci con le possibilità che la legge ci offre. Siamo soddisfatti perché stiamo sfruttando queste possibilità che ci sono state offerte e siamo pronti per fare ancora di più la nostra parte. Lavorare in una città come Catania, richiede uno sforzo aggiuntivo”.
Attualmente, non abbiamo degli alloggi vuoti – conclude -. Vi è, però, la consapevolezza che ce ne vorrebbero altri ed in tal senso siamo impegnati a fare tutto quello che ci è possibile per la creazione di nuovi immobili e la riqualificazione di parte di essi già esistenti.”
Antonio Licitra
