Caserta: imprenditore ucciso nel 2008 e corpo mai trovato, 2 arresti

Caserta: imprenditore ucciso nel 2008 e corpo mai trovato, 2 arresti

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Caserta: imprenditore ucciso nel 2008 e corpo mai trovato, 2 arresti

Redazione  |
mercoledì 16 Novembre 2022

Il fatto risale al 23 aprile 2008, quando i familiari di Ottaviani denunciarono la sua scomparsa dopo un incontro avvenuto con gli indagati

Due persone sono state arrestate dai Carabinieri per l’omicidio di Sandro Ottaviani, imprenditore immobiliare ucciso il 23 aprile 2008 a Dragoni (Caserta) e il cui corpo non è stato mai ritrovato. I Carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Piedimonte Matese hanno eseguito ieri mattina un’ordinanza con la quale il gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura sammaritana, ha applicato due misure cautelari, una in carcere e un’altra agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, nei confronti di due persone gravemente indiziate dei delitti di omicidio, occultamento e soppressione di cadavere.

Il fatto risale al 23 aprile 2008, quando i familiari di Ottaviani denunciarono la sua scomparsa dopo un incontro avvenuto con gli indagati nei pressi del capannone industriale a Dragoni, in località Ponte Margherita, per il quale erano in corso trattative per la vendita tra uno degli indagati e lo scomparso. Dalle indagini è emerso che l’affittuario aveva organizzato un incontro con Ottaviani, simulando la disponibilità a consegnargli 175mila euro, che costituiva il credito vantato dalla vittima per i canoni di locazione non onorati, e per concludere la cessione del bene. Dopo I’incontro, Ottaviani sarebbe stato convinto ad allontanarsi per una destinazione ignota senza consentirgli di avvisare nessuno, e lì, secondo le indagini, è stato ucciso.

Il cadavere, nonostante le ricerche effettuate soprattutto nelle zone limitrofe, non è stato mai ritrovato. Le lunghe indagini hanno tuttavia consentito di ricostruire la brutale vicenda e di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei due indagati. La Procura non esclude ulteriori possibili sviluppi investigativi con riferimento a persone che potrebbero aver aiutato gli indagati nell’eliminazione e dispersione delle tracce del reato.

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