Parliamo di una misura nata per incentivare all'acquisto con l'utilizzo di carta e in digitale
Utilizzato da diverso tempo ma ancora poco conosciuto ai più, il cashback è ormai una certezza in ambito economico per chi ne usufruisce. Ma di cosa si tratta? Ma, soprattutto, come funziona esattamente?
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Di seguito, una breve guida su questa fonte di risparmio che potrebbe fruttare diverse centinaia di euro se utilizzata con regolarità nella vita di tutti i giorni.
Cashback, cos’è e cosa cambia rispetto agli sconti
Cos’è il cashback e qual è il suo significato? Intanto, parliamo di una misura nata per incentivare all’acquisto con l’utilizzo di carta e in digitale. Inoltre bisogna stabilire che, quando si parla di cashback, non si tratta di una vera e propria fonte di guadagno, così come non è un buono d’acquisto.
Nel caso del cashback, infatti, parliamo di denaro che viene accreditato a posteriori, solo dopo aver fatto l’acquisto. In sostanza, questo non è altro che l’ottenere dei soldi indietro in cambio degli acquisti effettuati, con una percentuale di “rimborso” che cambia da operatore a operatore.
Come funziona
Come funziona il cashback? L’attuazione è molto semplice ed è possibile dividerla in: acquisto, rimborso, riscossione rimborso. Per utilizzarlo – dopo essersi iscritto alla piattaforma di cashback che si preferisce – si deve andare presso un negozio fisico o online convenzionato al programma di cashback, quindi procedere con l’acquisto. A questo punto, una parte della somma spesa per il prodotto acquistato verrà rimborsata, con una percentuale che dipende sempre dal venditore (può variare dall’1% al 10%).
In sintesi, più sono gli acquisti effettuati con il cashback, più si accumula del denaro (che può essere accreditato sotto la forma di bonifico o PayPal) e più si risparmia. Raggiunta una certa soglia, la piattaforma di cashback scelta permetterà all’utente di riscuotere il denaro “accumulato”.