Ex Almaviva, sì alla proroga della cassa integrazione

Almaviva, sì alla proroga della cassa integrazione. Schifani: “Ora progetti a lungo termine”

Almaviva, sì alla proroga della cassa integrazione. Schifani: “Ora progetti a lungo termine”

Redazione  |
venerdì 03 Gennaio 2025

Prossimo obiettivo: la realizzazione del servizio 116/117 per salvare oltre 100 posti di lavoro in Sicilia.

La proroga della cassa integrazione per tutti i dipendenti Almaviva fino al 31 luglio e il supporto al progetto per il reimpiego di 130 lavoratori in due centrali operative, Palermo e Catania, al servizio della sanità pubblica siciliana. È questo l’esito della conference call di oggi – annunciata negli scorsi giorni – alla quale hanno partecipato rappresentanti dei ministeri del Lavoro e delle Imprese, i vertici dell’azienda e gli esponenti delle principali sigle sindacali.

Per la Sicilia, oltre al presidente della Regione, Renato Schifani, e al capo di gabinetto, Salvatore Sammartano, c’erano l’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo, e i dirigenti generali dei dipartimenti regionali della Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino, e del Lavoro, Ettore Foti, e il capo di gabinetto vicario dell’assessorato al Lavoro, Vincenzo Cusumano.

Ex Almaviva, sì alla proroga della cassa integrazione

“Esprimo grande soddisfazione per l’esito della riunione, – dice Schifani, che ha voluto seguire la vicenda in prima persona – il governo nazionale ha accolto tutte le nostre richieste ed è proprio grazie al nostro progetto che gli ammortizzatori sociali sono stati estesi a tutti. Da parte nostra, confermiamo l’impegno a dare concreta attuazione, nel più breve tempo possibile, all’iniziativa che coinvolge 130 dipendenti Almaviva nell’attivazione di due centrali operative per lo svolgimento del servizio 116/117.

L’accordo Stato-Regione di fine novembre 2024 mette a disposizione 30 milioni di euro per un’iniziativa che sarà utile ai cittadini siciliani e che, al contempo, mette al sicuro questi lavoratori. Ci auguriamo che anche per gli altri dipendenti, oltre alla proroga della cassa integrazione che è già un primo risultato, si possano prevedere progetti a lungo termine. Noi continueremo a monitorare l’evoluzione della situazione e a collaborare con tutte le parti interessate per trovare ogni possibile soluzione”, dichiara ancora Schifani.

I progetti futuri

La Regione prosegue dunque sulla strada già tracciata con l’obiettivo di attivare, nel più breve tempo possibile, due centrali operative del numero unico per le cure non urgenti 116-117 nelle quali impiegare anche personale non sanitario che si occupi di funzioni di contact center e di supporto nella gestione e sviluppo dell’applicativo web. La firma del verbale d’intesa sulla proroga degli ammortizzatori sociali per tutte le risorse ex Almaviva è in programma per martedì prossimo.

“Il governo Schifani – aggiunge Tamajo – continua a dimostrare grande attenzione e responsabilità nei confronti dei lavoratori Almaviva, ribadendo la volontà di tutelare 130 posti di lavoro attraverso un progetto solido e strategico per la Sicilia. La nostra priorità è sempre stata quella di essere al fianco dei lavoratori, supportandoli con azioni concrete e soluzioni sostenibili. Ora più che mai, è fondamentale che ogni attore coinvolto in questa vicenda faccia la propria parte e si assuma la responsabilità delle proprie scelte. Il futuro di queste famiglie dipende dall’impegno comune e dalla capacità di trasformare le parole in fatti. Come Governo regionale, continueremo a lavorare con determinazione per garantire stabilità e opportunità di crescita a tutti i lavoratori coinvolti”.

“Durante la riunione di oggi abbiamo ribadito il nostro impegno nel metterci a disposizione per l’attuazione delle politiche attive del lavoro che consentirebbe la riqualificazione del personale – dichiara l’assessore regionale al Lavoro, Nuccia Albano, commentando l’incontro sulla vertenza Almaviva – Martedì prossimo ratificheremo gli accordi presi oggi con i ministeri, l’azienda e le parti sociali. Il governo regionale è impegnato affinché i lavoratori vengano tutelati”.

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