Con l’avvio del nuovo anno scolastico, torna al centro del dibattito il servizio Asacom (Assistente Specialistico all’Autonomia e alla Comunicazione), destinato a supportare gli studenti con disabilità. Il sindaco di Aci Sant’Antonio, Quintino Rocca, denuncia un aumento vertiginoso dei costi per i Comuni, che rischiano di diventare insostenibili. Solo ad Aci Sant’Antonio, il servizio costava 159 mila euro nel 2020/21, 195 mila nel 2022/23 e 410 mila nel 2024/25, quasi triplicando in pochi anni.
Il raddoppio dei beneficiari e le domande aperte
Anche il numero degli studenti assistiti è cresciuto: da venti nel 2020 a quarantadue oggi, con un aumento delle ore pro capite. “È compito della politica interrogarsi sul perché di questi numeri – spiega Rocca – ma questo deve avvenire in un tavolo tecnico, non in discorsi da bar”. Tra le possibili cause indicate dal sindaco ci sono una maggiore sensibilità delle istituzioni mediche e scolastiche, diagnosi più frequenti e nuove patologie, ma sottolinea l’importanza di indagare in maniera approfondita insieme ai tecnici.
Il peso sui bilanci comunali
Il primo cittadino evidenzia come i Servizi Sociali costituiscano ormai la voce più consistente nei bilanci dei Comuni, con margini di manovra ridotti e scelte politiche minime. Rocca assicura che il servizio partirà puntuale all’inizio dell’anno scolastico, ma ammette che si tratta di un impegno affrontato “a suon di sacrifici” e con il timore di non riuscire a sostenere i costi fino alla fine dell’anno.
L’appello a Governo e Regione
Il sindaco lancia un appello chiaro a Governo e Assemblea Regionale Siciliana: “I Comuni non possono essere lasciati soli. Se la situazione continua così, molti saranno costretti a tagliare servizi, colpendo le fasce più fragili della popolazione. È il momento di intervenire, la manovra di bilancio in vista è un’occasione imperdibile per dare una mano concreta ai Comuni e alle famiglie”.

