Castellammare, crollo ponte San Bartolomeo, le imprese turistiche tremano - QdS

Castellammare, crollo ponte San Bartolomeo, le imprese turistiche tremano

Vincenza Grimaudo

Castellammare, crollo ponte San Bartolomeo, le imprese turistiche tremano

sabato 19 Febbraio 2022

L’sos della Cna che sollecita l’immediato intervento della Regione: “Infrastruttura essenziale per l’economia”. L’associazione denuncia il mancato avvio dei lavori a 2 mesi dal collasso

CASTELLAMMARE DEL GOLFO (TP) – Tremano le imprese, tremano il tessuto produttivo del Golfo di Castellammare. La Cna trapanese lancia l’allarme riguardo al ponte di San Bartolomeo sulla statale 187, che collega Alcamo a Castellammare del Golfo via mare, crollato nel dicembre scorso a causa del maltempo dello scorso autunno e delle ondate eccezionali di pioggia.

Con l’approssimarsi del periodo primaverile, e quindi delle belle giornate, questa fascia costiera pian piano comincerà a riempiersi di villeggianti e turisti e il rischio è che le due cittadine marinare restino letteralmente spezzate in due. La confederazione nazionale degli artigiani suon sin da adesso il campanello d’allarme rispetto anche alle tante promesse che sono state fatte attorno al ponte alla sua immediata fruibilità. Si era parlato di un bypass che verrebbe realizzato prima dell’inizio dell’estate ma la Cna comincia a nutrire seri dubbi. Sono trascorsi più di due mesi da quando, la notte dell’11 dicembre scorso, crollò il ponte sul fiume San Bartolomeo, tra Alcamo Marina e Castellammare del Golfo, e ancora nessun intervento concreto è stato fatto per il ripristino dello stesso.

A denunciare questo stato di cose è proprio la Cna trapanese che, vicina alle imprese del territorio, sottolinea anche le conseguenze, a livello economico, della mancata ricostruzione del ponte, e sollecita in tal senso l’intervento immediato della Regione. “Il ponte San Bartolomeo – dichiara Giovanni Marchese, vice presidente della Cna Trapani – è un collegamento essenziale per le località di Alcamo Marina e Castellammare del Golfo, che del turismo hanno fatto uno degli assi portanti della loro economia. Rimuovere le macerie della struttura crollata che si sono depositate sul fiume, ed avviare i lavori di ricostruzione del ponte, significa da un lato salvaguardare e prendersi cura dell’ambiente e del decoro urbano, dall’altro acquisire credibilità e dare un segnale di speranza a tutti i cittadini e le imprese che vivono anche di turismo, e per cui il Ponte San Bartolomeo rappresenta un collegamento strategico”.

È stato assicurato nei giorni scorsi che sarebbe già pronto il progetto per la realizzazione di un bypass temporaneo e allo stesso modo è stata anche garantita la messa a punto a stretto giro di posta anche del progetto per la realizzazione del nuovo ponte, ovviamente in tempi più lunghi. A confermare questi ultimi passaggi è stato il sindaco Nicola Rizzo che ha monitorato da vicino, a stretto contatto con Regione e Anas, tutti i vari step sin dall’indomani del crollo del ponte.
“Ci appelliamo dunque – conclude Marchese – al governo regionale affinché attivi tutte le procedure necessarie per intervenire immediatamente alla messa in sicurezza e al ripristino di questo collegamento strategico per l’economia del territorio”.

Rizzo è stato presente con il presidente del consiglio comunale Mario Di Filippi ad un incontro con il dirigente nella sede dell’autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia, rappresentanti dell’Anas e della Delta ingegneria, ditta individuata dall’ente autostradale per i lavori di demolizione del ponte sul fiume. Sempre questa ditta ha avuto affidata anche la realizzazione di un attraversamento provvisorio sulla statale 187.

“Abbiamo concordato – aggiunge Rizzo – che è necessario provvedere alla demolizione e realizzazione di un attraversamento provvisorio e ringrazio tutti gli enti preposti per la collaborazione e la disponibilità ad operare prima dell’estate nell’interesse del territorio e ripristinare una necessaria arteria di congiunzione. L’Anas predisporrà nel più breve tempo possibile il progetto definitivo per la realizzazione del nuovo ponte così da definire i finanziamenti e, presumibilmente a gennaio 2023, dovremmo arrivare anche a questo obiettivo di avere certezze sulla costruzione di un nuovo ponte”. Per demolire e realizzare un attraversamento provvisorio parallelo al ponte sul fiume crollato sulla ex statale 187, al confine tra Castellammare del Golfo ed Alcamo, la Regione ha stanziato 1,2 milioni di euro che si sommano al finanziamento di 800 mila euro da parte dell’Anas.

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