Errore nella determina, ma l’assessore Cantarella assicura che è “già stata corretta e trasmessa”. La prossima settimana potrebbe essere decisiva. Intanto al Comune arrivano 5 mln dalla Regione
CATANIA – La prossima settimana. La pubblicazione del bando di gara settennale per l’affidamento dell’appalto per la raccolta dei rifiuti nella città di Catania, attesa per l’inizio dell’anno, dovrà attendere ancora un po’, Qualche intoppo, prontamente affrontato, ha infatti rallentato l’iter. Si tratta di un errore nella determina, che sarebbe già stato corretto, e della necessità di integrare alcuni atti. Come richiesto dall’Urega, spiega l’assessore all’Ambiente del Comune di Catania, Fabio Cantarella. “In seguito all’approvazione dell’atto in Consiglio comunale – afferma il delegato della giunta Pogliese – l’atto è stato trasmesso dalla stazione appaltante, la Srr della Città metropolitana, all’Urega che ha richiesto dei correttivi”.
Un errore che sarebbe stato già corretto. “La determina è stata corretta e trasmessa” – conferma l’assessore. Il secondo intoppo invece – continua – riguarda il disciplinare: Carmelo Caruso, il rup dell’appalto, sarebbe già al lavoro per portare le integrazioni richieste e il tutto dovrebbe arrivare a Palermo entro martedì. “Purtroppo – prosegue Cantarella – in passato era richiesto un unico disciplinare per l’intero appalto, mentre stavolta è stato chiesto un disciplinare per ogni macrolotto. Ma martedì dovremmo consegnare tutto”.
Nel frattempo, arrivano buone notizie dalla Regione siciliana per quanto riguarda la raccolta differenziata della Città metropolitana: dopo anni di attesa, sono stati sbloccati 18 milioni per potenziare la raccolta nelle tre città metropolitane di Sicilia: A Catania spetteranno circa cinque milioni.
Il finanziamento è stato ripartito in base al numero di abitanti, coinvolgendo le Società per la regolamentazione del servizio di gestione Rifiuti (Srr) nella programmazione e nelle procedure di acquisto delle dotazioni. Nel dettaglio sono destinati 6,5 milioni al capoluogo, 5 milioni alla ex Provincia etnea e 4,2 a quella peloritana. In più, per la Srr di Palermo si aggiungono ulteriori due milioni e 492 mila euro, frutto di un altro accordo risalente al 2012.
“È un grande risultato – ha sottolineato il presidente Nello Musumeci – che dimostra ancora una volta l’attenzione del governo regionale verso il tema della raccolta differenziata che nella nostra Isola è quasi raddoppiata in tre anni, passando dal 20 al 40 per cento”.
L’ipotesi di accordo risale al 2011, si legge nella nota stampa inviata da Il Palazzo d’Orléans, ma è stato siglato solo adesso. “Abbiamo creduto fermamente in questa iniziativa – ha evidenziato l’assessore – perché riteniamo fondamentale intervenire a supporto delle Aree metropolitane impegnate nel percorso per l’incremento della raccolta differenziata. Ringrazio il direttore Foti per il prezioso lavoro e il ministero per aver accolto con spirito costruttivo le nostre richieste. Sarà importante anche l’opera di sensibilizzazione nelle scuole, perché partendo dai più piccoli si può migliorare in maniera concreta ed efficace la sensibilità ambientale delle famiglie”.
Il Piano di interventi prevede, tra le varie misure, l’installazione di sistemi di videosorveglianza per le aree a rischio abbandono e maggiori controlli sulla qualità dei rifiuti conferiti, tramite la costituzione di gruppi di ispettori ambientali che collaboreranno con il Nucleo operativo di protezione dell’ambiente dei vigili urbani.