E’ tempo di vigilia in casa Catania. Domani, nella bolgia del “Massimino”, i rossazzurri sfideranno il Benevento capolista insieme alla Salernitana, appena battuta 7 giorni fa proprio al vecchio “Cibali”. Secondo big-match consecutivo, dunque, per gli etnei che, in caso di vittoria, potrebbero ritrovarsi al comando del girone C in solitaria in caso di pareggio o sconfitta dei granata di Raffaele nel derby con la Casertana.
La conferenza stampa di Toscano
Nella classica conferenza stampa pre-partita al “Massimino”, mister Domenico Toscano ha presentato così la partitissima in programma domenica con fischio d’inizio alle 14.30
“Questa partita è importante come le altre gare che abbiamo vinto – dichiara il tecnico calabrese – Noi dobbiamo dare la giusta importanza a tutte le gare. La squadra ha fatto una settimana importante concentrata sulla gara di domani. Questa importanza la devi dare sulla diversità di un piano gara diverso in base all’avversario. Benevento e Salernitana sono due squadre diverse e con interpreti diversi e la mia attenzione è rivolta a quello. Dobbiamo essere pronti in quello. È una partita diversa per caratteristiche. Carica? No, ho osservato tanto e caricato tanto la squadra dal punto di vista mentale. Bisogna essere tesi, concentrati e attenti. In quello deve essere brava la squadra. Il Benevento dell’anno scorso è diverso e li abbiamo incontrati alla seconda giornata. Sono contento per l’esordio di Rolfini, come anche lo sono stato per Caturano e Forte. Alex sta lavorando come gli altri per dare un contributo. La cosa più importante è che tutti devono cercare di contribuire alla causa. È una partita di ambizione, rispetto alla classifica. Per me uno scontro diretto è quello col Giugliano in cui puoi scivolare. Ho cambiato panchina per evitare scontri fisici con gli assistenti di gara, ed è un fastidio per loro. Il Benevento ha dei numeri importanti ed è in testa alla classifica. Serve la giusta strada per affrontare questa partita. Giocheremo in casa col nostro pubblico: i tifosi giocheranno insieme a noi”.
“Pretendo sempre tanto dalla squadra: club giovane, miglioreremo ancora”
“Contento per la squadra? Non sono mai contento – ha continuato l’allenatore del Catania – Pretendo tanto dai miei ragazzi. I miglioramenti sono figli di questa competizione. Forte sta crescendo molto, Caturano e Rolfini pure. Quando siamo in tanti e tutti il livello cambia. Siamo stati bravi nel limitare l’emergenza. Io sto attento a tutti i momenti più importanti. Chi è stato sottoposto a poco minutaggio sta rispondendo alla grande ed è la più grande soddisfazione del mio lavoro. Il Catania è un club giovane. C’è un confronto continuo con Grella, Pastore e Zarbano per parlare delle cose che servono. Io sono sempre dell’idea: o si vince o si migliora. Per alcune cose serve tempo per migliorare. Oggi il club è cresciuto perché sono state fatte delle cose per migliorarle. Sono contento di questo confronto e dialogo continuo tra proprietà e staff tecnico. Calci piazzati contro? Noi gli dedichiamo due giorni su queste situazioni. Siamo molto concentrati e migliorati perché abbiamo subito solo un gol su palla inattiva a Trapani. Noi siamo pure forti sulle palle inattive con molti gol fatti. Ma oggi dobbiamo essere attenti alle nostre potenzialità e quelle degli avversari. I numeri? Li preferirei leggere a fine anno. Mi aspetto una gara tirata dove soffriranno entrambe le squadre. Chi avrà più fame e voglia vincerà. In attacco non ci sono gerarchie”.
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