Il Catania perde la gara d’andata della semifinale di Coppa Italia Serie C: vince il Rimini con gol di Lamesta. Agli etnei, al ritorno, servirà vincere con due gol di scarto. Racconto e pagelle
Delusione rossazzurra. Seguita da più di mille tifosi, giunti da Catania e da ogni parte d’Italia, la squadra di Cristiano Lucarelli si arrende al Rimini, vittorioso 1-0 nella gara d’andata della semifinale di Coppa Italia Serie C. Decide il sigillo di Davide Lamesta al 28’, giunta dopo uno svarione della retroguardia rossazzurra (e dopo un presunto fallo ai danni di un giocatore etneo), un gol che obbliga i rossazzurri a vincere con almeno due reti di scarto nella gara di ritorno per sperare nella finale. Catania che non ha demeritato, colpendo due pali (uno per tempo, prima Costantino e poi Zammarini), che ha chiuso in dieci uomini per l’espulsione di Zammarini e che ha avuto il difetto, come spesso capitato in questa stagione, di non concretizzare le chance create. Ritorno al Massimino tra più di un mese (il 28 febbraio).
Le pagelle
Bethers 5 – Portiere che spesso si è fatto apprezzare per la dote doti di posizionamento, stavolta si fa trovare impreparato sull’imbucata di Cernigoi che trova Lamesta nell’azione dell’1-0.
Curado 5.5 – Non demerita, nel senso che non è protagonista di particolari errori ma il gol di Lamesta arriva proprio dal lato di sua competenza. Dal 67’ Bouah 5.5 – Al rientro dall’infortunio, non ha impatto sulla gara.
Kontek 6 – Il più lucido della retroguardia, guida il reparto con esperienza e senso della posizione.
Monaco 6 – Esperienza e fisico, prova senza grandi sbavature al suo debutto in maglia rossazzurra. Va in sofferenza come il resto dei compagni quando deve limitare Lamesta.
Chiarella 6 – Lucarelli lo ripropone in questo ruolo da quinto, che lui interpreta con sacrificio. Alla fine è il rossazzurro più pericoloso, specie nella parte iniziale del secondo tempo quando spinge tanto e con qualità e mette in mezzo tanti palloni. Nel finale però cala e si innervosisce.
Zammarini 5.5 – La sua è una prova bella, generosa, ma sporcata dall’ingenuo rosso rimediato al 75’ per fallo su Iacoponi. Per il resto, è il solito motorino inesauribile: corre, lotta, colpisce un clamoroso palo con un gran movimento dentro l’area. L’espulsione macchia la prestazione.
Quaini 5 – In ritardo nei contrasti e poco lucido nelle letture in fase di costruzione. Ammonito, Lucarelli lo toglie dopo un tempo. Dal 46’ Welbeck 5.5 – Lotta in mezzo al campo come da tradizione, ma poca precisione negli appoggi.
Castellini 5.5 – Inizia bene, spingendo con convinzione e bloccando le offensive avversarie. Sul suo lato c’è l’imprendibile Lamesta, che un paio di volte gli scappa via.
Peralta 6 – Si muove bene tra le linee, fungendo da raccordo tra centrocampo e attacco. Svelto nel pensiero e nell’azione specie nel primo tempo, si vede meno nella ripresa. Dal 75’ Zanellato s.v. – Entra con il Catania in dieci, si vede poco.
Di Carmine 5.5 – Partita sporca del numero 10 rossazzurro, che gioca tanto spalle alla porta. Pochi palloni giocabili e disponibili per calciare verso lo specchio, qualche buona sponda e poco altro. Dall’80’ Cianci s.v. – Con la squadra ridotta in dieci, non vede praticamente mai palla.
Costantino 5 – Sfortunato e impreciso nel primo tempo. Prima si “mangia” la palla del possibile vantaggio davanti al portiere servito ottimamente da Di Carmine, poi a fermarlo è il palo dopo la respinta di Colombo. Un attaccante deve far gol: occasioni non sfruttate. Dal 67’ Cicerelli 6 – Volenteroso, entra e subito calcia verso la porta. Pericoloso su punizione nel finale, poi Colombo gli dice di no all’ultima chance utile.
Lucarelli 5.5 – Perde Celli a poche ore dalla gara, e allora è costretto a ridisegnare lo schieramento. Dentro Monaco dall’inizio, con l’avanzamento di Castellini e la sorpresa Chiarella a destra: il modulo prescelto è il già visto 3-4-1-2. La gara è equilibrata e vive di improvvise fiammate sia da una parte che dall’altra: decide la rete di Lamesta, su cui però doveva probabilmente essere svolto un lavoro di copertura più efficace. Sotto nel punteggio, nella ripresa passa al 4-2-3-1 ma senza risvolti positivi. C’è la gara di ritorno da giocare, ma servirà una vittoria con due reti di scarto per passare. Servirà, soprattutto, un Catania decisamente più cattivo.
Tabellino
Rimini-Catania 1-0
Marcatori: 28’ Lamesta
Rimini (4-3-3): Colombo; Lepri, Pietrangeli, Gorelli, Semeraro; Delcarro (dal 57’ Marchesi), Langella, Leoncini; Lamesta (dal 74’ Sala), Cernigoi (dal 57’ Morra), Malagrida (dal 46’ Iacoponi). All.: Troise
Catania (3-4-1-2): Bethers; Curado (dal 67’ Bouah), Kontek, Monaco; Chiarella, Zammarini, Quaini (dal 46’ Welbeck), Castellini; Peralta; Di Carmine (dall’80 Cianci), Costantino (dal 67’ Cicerelli). All.: Lucarelli
Arbitro: Mirabella di Napoli
Ammoniti: Quaini, Lucarelli, Malagrida, Kontek, Chiarella, Tofanari
Espulsi: Zammarini