Catania, Ciccio Lodi compie 39 anni: ecco la sua stagione in D

Auguri Ciccio Lodi, il “ragazzo” di 39 anni che non vuol saperne di smettere

Antonino Lo Re

Auguri Ciccio Lodi, il “ragazzo” di 39 anni che non vuol saperne di smettere

Simone Vicino  |
giovedì 23 Marzo 2023

Compie 39 anni il capitano del Catania Ciccio Lodi e l’impressione è che, di smettere di giocare a calcio, non voglia proprio saperne

Trentanove anni di età, di cui buona parte trascorsi su di un rettangolo verde ad accarezzare il pallone con il piede sinistro. Parliamo di Francesco Lodi che, alla soglia dei quarant’anni, ha appena festeggiato da protagonista e con la fascia di capitano al braccio la promozione in Serie C del suo Catania. E che, a dispetto dell’età, sembra proprio intenzionato a continuare a indossare la maglia rossazzurra.

Il girone d’andata

Sul suo ritorno in maglia rossazzurra – il terzo in totale dopo quelli nel 2014 e nel 2017 – l’opinione pubblica si era un po’ divisa. “In Serie D si corre tanto e Lodi non lo fa”, era stata una delle critiche più ricorrenti a proposito del suo inserimento nel nuovo Catania di Pelligra, lui che era reduce proprio da due campionati di Serie D (con FC Messina e Acireale). Il capitano etneo ha vissuto un girone d’andata segnato in effetti da alti – come il gol su punizione a Ragusa che ha aperto il campionato – e qualche basso. Nelle prime diciassette gare (lui ne ha giocate quattordici) soltanto due volte ha finito la partita (contro Ragusa e Real Aversa) finendo sempre sostituito, spesso da Marco Palermo, nelle rimanenti dodici.

Lodi c’è. Anche fisicamente

Un modo, da parte del tecnico Ferraro, di gestirlo, di sfruttare la sua capacità tecnica nella prima ora di gioco per poi dare spazio alla forza di Palermo. Chiuso il 2022, Lodi è ripartito nel nuovo anno con uno smalto diverso. Le sue prestazioni sono salite di livello così come la sua brillantezza e anche chi, prima, lo aveva guardato con perplessità, alla fine si è convinto: il numero 10 rossazzurro è risultato tra i migliori per rendimento nel girone di ritorno. Perché Lodi non ha (non ha mai avuto) un passo e uno scatto fenomenale, ma non si può negare che fisicamente non stia bene. Non solo regia pulita e controllo del gioco, ma anche fase difensiva e di ripiegamento fatte bene: spesso abbiamo visto il capitano pressare i difensori avversari in costruzione o addirittura chiudere situazioni pericolose in ripartenza. Insomma, i trentanove anni sul campo non si sono visti.

Ora la Serie C?

Ciccio Lodi di smettere di giocare a calcio non vuol proprio saperne. “Finché ho il fuoco e la passione dentro, perché dovrei?”, ripete a chi gli pone proprio questo quesito. Chiaro che voglia continuare e che voglia farlo in maglia rossazzurra. La palla passa quindi alla società e a quel Vincenzo Grella contro cui, ad Empoli, si scontrava negli allenamenti in prima squadra quando era solo un giovane talento. Prima di diventare l’eterno Ciccio Lodi.

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