Catania, nella Casa del mutilato un nuovo museo - QdS

Catania, nella Casa del mutilato un nuovo museo

Melania Tanteri

Catania, nella Casa del mutilato un nuovo museo

martedì 15 Settembre 2020


Regione verso l’acquisizione dello storico edificio di piazza Bellini realizzato nel 1939

CATANIA – Un museo in uno dei luoghi più belli e significativi della città. Un nuovo spazio di cultura al posto del degrado e dell’abbandono che ne ha caratterizzato gli ultimi lustri. L’annuncio da parte del presidente della Regione, Nello Musumeci, di voler acquisire al patrimonio dell’ente la Casa del Mutilato, in piazza Vincenzo Bellini, è una notizia salutata con entusiasmo.

Non solo dalla società civile stanca di vedere un edificio storico – realizzato in epoca fascista nella tipica architettura dell’epoca – dismesso da tempo e fonte di degrado tornare pubblico e aperto alla fruizione, ma anche dagli amministratori della città che intravedono il valore del recupero di un bene come importante segnale di presenza delle istituzioni, oltre che di rilancio.

La monumentale Casa del Mutilato di Catania passerà al patrimonio immobiliare della Regione siciliana – afferma in un comunicato il presidente Musumeci che ha annunciato l’intenzione di far valere il diritto di prelazione sull’immobile di interesse storico, con l’obiettivo di trasformarlo in spazio culturale. Si tratta – commenta lo stesso presidente – di un edificio unico nel suo genere, che sintetizza gli elementi fondamentali dell’architettura degli anni Trenta e che contiene importanti contributi artistici. Con la sua acquisizione diamo l’avvio al progetto per la realizzazione di uno spazio che farà rivivere a nuova vita, dopo anni di abbandono, questo gioiello nel centro etneo”.

Nell’edificio, realizzato nel 1939, su progetto dell’architetto Ercole Fischietti e situato accanto il Palazzo delle Finanze e al lato del teatro dedicato a Vincenzo Bellini, in una delle piazze più belle della città, dovrebbe sorgere un museo. “È importante – ha aggiunto l’assessore regionale ai Beni culturali Alberto Samonà – l’avere acquistato un bene di grande valore storico, culturale e artistico a lungo tristemente abbandonato che oggi, dopo l’acquisizione da parte della Regione, si aprirà ad un nuovo futuro. La Casa del Mutilato, infatti, sarà destinata a sede museale, un prezioso tassello nella costruzione del grande polo culturale che interesserà il capoluogo etneo”.

Un edificio significativo anche dal punto di vista artistico: all’interno si trova il grande salone monumentale delle assemblee al piano terra e le ventuno stanze del primo piano sono affrescate da Roberto Rimini e arredate con elementi di art Decò. La facciata, inoltre è decorata da sculture di Salvatore Juvara, Giuseppe D’Angelo e Salvo Giordano.

“L’acquisto della Casa del Mutilato da parte della Regione era una mossa che auspicavamo – sottolinea Michele Cristaldi, assessore al Centro storico a Palazzo degli Elefanti. Siamo molto entusiasti di questa scelta – aggiunge: in questo modo, aggiungiamo un tassello alla riqualificazione dell’area”. Per Cristaldi, inoltre, quanto annunciato dal governo Musumeci costituisce un segnale incoraggiante. “Di certo si riqualifica un elemento importante – aggiunge – e questo darà nuovi stimoli per recuperare al meglio quella parte di centro storico, certamente con l’aiuto dei cittadini che devono salvaguardare e amare i beni comuni”.

Un impegno preso dal presidente della Regione anche con la titolare dell’assessorato alla Cultura del Comune di Catania, Barbara Mirabella. “Sono particolarmente soddisfatta – dice – perché il presidente Musumeci, che si era subito mostrato interessato alla questione, aveva rassicurato la sottoscritta e la città, prendendo l’impegno. Anche in Consiglio comunale – precisa l’assessore Mirabella – fu fatta istanza dal consigliere Luca Sangiorgio”.

Insomma, quella giunta da Palermo pare proprio una buona notizia per la città “e per un bene storico che insiste su una delle più belle piazza della città sulle quali l’amministrazione si sta scommettendo” – conclude.

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