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L’irruzione al “Bellatrix”, le minacce e il furto: fermato uno dei due rapinatori

L’irruzione al “Bellatrix”, le minacce e il furto: fermato uno dei due rapinatori
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“Maddari i soddi…spicciti dammi i soddi” – le parole di uno dei due rapinatori prima della fuga in moto con circa 9.000 euro

Il 9 luglio 2025, la Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, nell’ambito del coordinamento delle indagini relative ad una rapina, commessa  il 7 luglio 2025, alle ore 3.25 circa, in Catania, in danno del titolare del locale “Bellatrix” di Catania ed aggravata dall’essere stata posta in essere con armi e da due persone dal volto travisato, ha emesso decreto di fermo di indiziato nei confronti di Giuseppe Arena, classe 1984 in quanto ritenuto gravemente indiziato della commissione del suddetto fatto delittuoso.

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La rapina al “Bellatrix” di Catania dello scorso 7 luglio. Le indagini

Le indagini, coordinate da questo Ufficio ed eseguite dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania , hanno preso spunto dalla denuncia della parte offesa e si sono sviluppate mediante l’escussione di persone presenti ai fatti e la disamina delle immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza installato all’interno dell’esercizio commerciale, consentendo di ricostruire nel dettaglio la dinamica della rapina, commessa puntando una pistola al petto di uno dei dipendenti impegnati nella contabilità dell’incasso e proferendo, al contempo, l’espressione intimidatoria: ”maddari i soddi…spicciti dammi i soddi” e poi conclusasi con la fuga degli autori, a bordo di un motociclo Honda SH di colore grigio, dopo essersi impossessati della somma di 8.750.

Arrestato uno dei due responsabili della rapina

A seguito della irreperibilità di Arena, nonostante le ricerche immediatamente disposte nei suoi confronti, si emetteva nei suoi confronti il decreto di fermo di indiziato di delitto, poi notificato dai CC del Nucleo Radiomobile con traduzione presso la Casa Circondariale catanese di Piazza Lanza”, ove il competente Giudice per le indagini preliminari , a seguito della contestuale richiesta, seppure in una fase processuale che non ha ancora consentito l’intervento della difesa, di convalida e di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, ha poi , in esito all’udienza , provveduto in conformità con correla emissione di ordinanza.