Catania e Comiso si fonderanno in un unico sistema aeroportuale - QdS

Catania e Comiso si fonderanno in un unico sistema aeroportuale

Chiara Borzi

Catania e Comiso si fonderanno in un unico sistema aeroportuale

sabato 22 Gennaio 2022

Ieri nella Città dell’Elefante il presidente della Regione ha presentato il piano per la fusione dei due scali. L’ad Sac, Torrisi: “Lavoriamo insieme per l’obiettivo di 20 milioni di passeggeri”

CATANIA – “Senza pregiudizio o sopraffazione tra i soggetti”. Il presidente della Regione Nello Musumeci ha tenuto a fare questa precisazione durante la conferenza stampa di presentazione del progetto di fusione degli aeroporti di Catania e Comiso, scacciando gli “spettri del passato” che hanno ritardato il raggiungimento di un accordo atteso da diversi anni. Nasce il Sistema Aeroportuale della Sicilia Orientale e la Sicilia punta ai 20 milioni di passeggeri ad Est. Gli scali di Catania “Vincenzo Bellini” e Comiso “Aeroporto degli Iblei” lavoreranno in sinergia, anche in ottica di ammodernamento e ampliamento infrastrutturale, per garantire una mobilità strategica a fini commerciali e turistici.

Il piano è stato presentato al PalaRegione di Catania alla presenza del presidente Nello Musumeci, gli amministratori delegati di Sac, Nico Torrisi, e Soaco, Rosario Dibennardo, insieme al sindaco di Catania Salvo Pogliese e la sindaca di Comiso Maria Rita Schembari. “Si compie il primo concreto passo verso la realizzazione di un progetto auspicato già quattro anni fa di semplificazione del sistema aeroportuale siciliano – ha spiegato Nello Musumeci -. Abbiamo sei aeroporti con sei diversi soggetti gestionali, non accade da nessun’altra parte d’Italia, il sistema va razionalizzato. Questa fusione è un atto di grande responsabilità – ha aggiunto il presidente della Regione – c’è bisogno di creare una rete. L’obiettivo finale è un sistema unico aeroportuale chiamato ‘Aeroporti Sicilia’, ma sarebbe un grande risultato arrivare a due: Sicilia Orientale (Catania, Comiso, Lampedusa) e Sicilia Occidentale (Palermo, Birgi, Pantelleria)”.

L’Ad della Sac, Nico Torrisi: “Intesa facile”

L’amministratore delegato Sac, Nico Torrisi, ha parlato di intesa raggiunta in modo “facile”. “È stato facile per due motivi semplici, l’importante indicazione data dal presidente della Regione Musumeci, e dall’opinione estremamente condivisa da parte dei soci. A questo punto per noi amministratori è stato facile. In passato non c’era forse la voglia di immaginare l’aeroporto di Catania così come oggi, oggi la fusione con Comiso diventa importante strategicamente perché il ‘Vincenzo Bellini’ ha limiti in funzione della capienza. Lo abbiamo capito con la pandemia, ma eravamo già costipati prima”.

L’aeroporto Fontanarossa punta nuovamente ai 10 milioni di arrivi. “Ci siamo affezionati a questo dato raggiunto in tre anni prima dell’arrivo della pandemia e torneremo a questi numeri – ha dichiarato ancora Torrisi -. Questa prospettiva ci obbligata ad investire su infrastrutture importanti come quella comisana. Aeroporto degli Iblei non è solo nostro socio con pari dignità, è concessionario e concedente, quindi con un compito assai più gravoso. Si è troppo speculato sulle percentuali, il matrimonio funziona se lo si vuole fare funzionare, è quello tra Sac e Soaco funziona e funzionerà. Lavoriamo insieme per i 20 milioni di passeggeri”.

L’Ad di Soaco, Rosario Dibennardo: “Per Comiso un futuro certo”

“Già all’apertura di Comiso – ha spiegato l’amministratore unico di Soaco Dibennardo – l’obiettivo di questa infrastruttura era la realizzazione di un hub. Col tempo abbiamo trovato un presidente della Regione favorevole a questa prospettiva, Sac ha voluto la fusione e per Comiso ci sarà finalmente un futuro certo”.

Presente a Catania in rappresentanza dei dodici comuni della provincia di Ragusa la sindaca di Comiso Maria Rita Schembari. “L’ho ripetuto spesso, Comiso rappresenta una sorta di risarcimento rispetto ad un gap infrastrutturale che interessa il sistema viario nella zona della Sicilia meridionale. L’aeroporto degli Iblei ha potuto connetterci con il resto d’Italia e con i contesti internazionali più importanti. Ora è il momento di far respirare il territorio in prospettiva ancora più ampia”.

Il sindaco di Catania Salvo Pogliese ha concluso la conferenza di presentazione del nascente Sistema aeroportuale della Sicilia Orientale evidenziando l’ampio spirito di collaborazione mostrato tra le istituzioni e le parti coinvolte. “Un aspetto che reputo particolarmente importante della giornata di oggi è rappresentato dal superamento di un retaggio culturale, tipicamente siciliano, dell’individualismo esasperato e dunque la difficoltà a fare sistema. Stiamo dando dimostrazione del contrario e mi auguro per questo possano arrivare in futuro anche altri importanti traguardi. Questa sinergia può portare più potere contrattuale nei confronti delle compagnie insieme a tanti altri benefici. Insieme alla realizzazione prospettata della Catania-Ragusa e altre importanti opere di viabilità secondarie intorno l’aeroporto di Comiso, sono convinto che questa sia la strada giusta. Il tema del distretto del Sud-Est trova rilancio, abbiamo dato dimostrazione di saper fare rete anche attraverso le nuove infrastrutture aeroportuali”.

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