Home » Catania, ex Santa Marta, la nuova piazza è pronta

Catania, ex Santa Marta, la nuova piazza è pronta

Catania, ex Santa Marta, la nuova piazza è pronta
Catania – Piazza ex ospedale Santa Marta

Secondo fonti regionali, l’area sorta dalle ceneri dell’ospedale Santa Marta e voluta dall’ex presidente Musumeci dovrebbe essere consegnata alla città il primo agosto (con un ritardo di quasi un anno e mezzo)

CATANIA – Con quasi un anno e mezzo di ritardo, ma la piazza dove una volta sorgeva l’ex ospedale Santa Marta è pronta per essere inaugurata. L’indiscrezione arriva alla nostra redazione dall’assessorato regionale alle Infrastrutture e riguarda l’imminente taglio del nastro dell’opera voluta dal governo Musumeci e avviata quando a palazzo d’Orleans sedeva già Renato Schifani. Si tratta della realizzazione di uno spazio pubblico ricavato nel luogo dove per decenni c’è stato il già citato nosocomio. Una piazza che offre lo sguardo sul palazzo storico che per tanto tempo era stato oscurato alla vista di residenti e passanti dalla struttura sanitaria demolita.

Ex Santa Marta, l’1 agosto l’inaugurazione della piazza

L’inaugurazione – se le indiscrezioni troveranno conferma – è stata già fissata per l’1 agosto. I lavori, affidati all’impresa Polis Group di Paternò, sarebbero dovuti durare 350 giorni, così come si legge in un comunicato stampa della Regione diramato il 23 marzo 2023. Quel giorno, infatti, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, comunicava l’avvio del cantiere. “Abbiamo finalmente dato il via a un atteso intervento per riqualificare l’area in cui è stato demolito il manufatto dell’ex presidio sanitario. Un ulteriore passo avanti nell’azione, avviata da chi ci ha preceduto in sinergia con l’amministrazione comunale, per restituire alla città un luogo di pregio in centro storico e valorizzare la villa settecentesca di scuola vaccariniana che, una volta ristrutturata, sarà la nuova sede della Soprintendenza per i Beni culturali”, si legge nella nota stampa.

Le motivazioni dei ritardi

Stando a quanto trapela oggi dalla Regione, i ritardi sarebbero stati dovuti al fatto che l’area in cui si è lavorato “era stata lasciata in concessione al Policlinico di Catania”. Ciò avrebbe dovuto portare l’azienda a farsi carico dei contratti per gli allacci alle forniture di energia elettrica e acqua. Un’ipotesi non percorribile e che ha costretto ad attese che hanno portato a superare abbondantemente il cronoprogramma che in un primo tempo era stato stabilito, rallentando l’esecuzione delle opere per ciò che riguardava le lavorazioni inerenti le fontane, l’illuminazione ma anche le stesse opere a verde previste dal progetto.

“Alla fine queste complicazioni sono state superate grazie alla sinergia tra il responsabile unico del progetto, la direzione dei lavori e le interlocuzioni con il Comune di Catania e l’azienda sanitaria Policlinico Rodolico-San Marco”, è il commento che arriva dalla Regione.

L’appalto per la realizzazione della piazza ha avuto un importo di poco superiore agli 862mila euro. Alla gara per l’aggiudicazione dei lavori, pubblicata a novembre 2022, si è arrivati dopo che in precedenza il governo regionale – all’epoca guidato da Nello Musumeci – aveva approvato il modo in cui era stato concepito quello che sarebbe dovuto essere il nuovo volto dello spazio che si trova alla fine di via Sangiuliano e a poche centinaia di metri dall’ingresso del monastero benedettino di piazza Dante.

La progettazione dell’opera è stata realizzata dallo studio diretto dall’architetto Giuseppe Scannella. In un primo momento, il progetto prevedeva la costruzione di un colonnato che seguisse il perimetro della piazza, come una sorta di porticato. La proposta, tuttavia, è andata incontro ad accese polemiche da parte di associazioni ambientaliste e comitati della zona. Alla fine si è deciso di sostituire le colonne con la piantumazione di alberi.
Una richiesta, quella di aumentare le aree verdi, che ha raccolto consenso unanime rilanciando le polemiche sull’eccessiva cementificazione della città. Il tema della carenza di verde, peraltro, si intreccia anche con quello dei disagi che sempre più spesso si registrano in estate con i picchi di temperature causati dal cambiamento climatico. È risaputo, infatti, che la presenza di alberi aiuta ad alleviare la percezione del caldo, non solo per la creazione di zone d’ombra.

L’opera è costata 1.273.000 euro

A conclusione dei lavori è possibile dire che l’opera è costata 1.273.000 euro ed è stata sottoposta a una sola variante. In origine il finanziamento stanziato per il progetto era stato di 1,7 milioni. L’area interessata dalle lavorazioni è di ampiezza superiore ai quattromila metri quadrati, dei quali oltre destinati a verde. L’auspicio è quello che possa diventare un luogo che favorisca la socializzazione in una parte storica e popolare della città, dove però è elevata la presenza di automobili. “Speriamo che possa essere apprezzata e vissuta dai catanesi e da quanti visitano Catania, ma anche rispettata perché è un bene di tutti”, commenta uno di coloro che presenzieranno all’inaugurazione.