L'ex assessore usa parole distensive "per la nostra città". Pur escludendo il suo rientro.
Fuori dalla Giunta comunale da un po’, dopo un “confronto” non certo tranquillo con il primo cittadino, tende la mano all’amministrazione comunale non certo nel suo momento migliore. Alessandro Porto – il cui allontanamento da parte del sindaco Pogliese ha provocato una crisi non indifferente con la Lega di Salvini – tende un ramoscello di ulivo al sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi, pur allontanando la possibilità che sia lui a rientrare in squadra. Porto infatti punta alla Regione.
La nota di Alessandro Porto
In una lunga nota, però, usa parole distensive “per la nostra città”. “Difficile non pensare, in questi giorni, alla problematica situazione in cui versa Catania – sostiene. Le numerose criticità, infatti, spaziano dalla gestione dei rifiuti alla pubblica sicurezza, passando dalla costante carenza di opportunità di lavoro sia per i giovani sia per chi un’attività l’aveva prima della crisi degli ultimi due anni.Ultimamente chi è giunto in città per turismo o lavoro, come il cantautore Samuele Bersani, per fare solo un esempio, ha trovato spunto per più di una critica dovuta al fatto di ritrovarsi davanti ad una Catania totalmente diversa.
l’incontro con i vertici della Lega
Da qui parte la mia riflessione: cosa fare per questa città? Nei giorni scorsi il Sindaco di Catania ha incontrato i vertici della Lega con l’intento di risanare un rapporto deteriorato sicuramente da scelte affrettate e mal valutate. La Lega è stata in passato determinante in ordine al risanamento delle casse comunali ed ha contribuito attraverso i suoi uomini al rilancio dell’attività amministrativa.
Il ramoscello di ulivo
Pertanto, non penso sia opportuno assumere atteggiamenti di rigidità dettati da scontri politico – personali, ma piuttosto è importante accettare l’invito rivolto alla Lega per l’esclusivo bene della città che ho sempre dimostrato di mettere al primo posto nella mia attività politica; anche se personalmente non potrò più contribuire data la personale scelta di candidarmi alle prossime competizioni regionali.Adesso più che mai, sento il dovere, anche da addetto ai lavori, di rispondere con un ramoscello di ulivo, convinto che questi colloqui di riconciliazione potrebbero portare anche ad una auspicata ricomposizione del centro destra, ultimamente spaccato soltanto per incomprensioni e prese di posizione di alcuni soggetti che lavorano per il solo interesse personale.
Porto: occorre un contributo
Penso che sia giusto accettare l’invito e stare al fianco del Vice Sindaco Bonaccorsi nella complessa gestione amministrativa, anche attraverso il contribuito di professionisti e figure di grande esperienza, che hanno a cuore il futuro della nostra città e ricercando maggiormente il concorso dei sindacati, delle associazioni e di tutte le forze economiche presenti sul territorio.Tutto ciò subordinato alle scelte del Sindaco che valuterà se sia il caso di lasciare, in un momento così arduo, la guida nelle mani di un commissario”.