Ancora polemica sulle barriere di cemento messe per garantire la sicurezza della lunga passeggiata riaperta alla cittadinanza a luglio.
“Giorno dopo giorno, i politici stanno distruggendo la città e blindando sempre di più il nostro mare… viene da piangere”. La frase è la parte terminale di un lungo post pubblicato sulla pagina Facebook Lungomare Liberato dove gli amministratori commentano le barriere di cemento posizionate lungo il molo di Levante per garantire un minimo di sicurezza, dopo l’episodio che ha coinvolto una giovanissima che ha rischiato di farsi molto male.
Il post di Lungomare Liberato
Nel post si commenta proprio il posizionamento delle barriere definite “inutili e costose”, nonché il provvedimento che limita la fruibilità della diga foranea dalle 8 alle 20. “Ecco il lunghissimo costosissimo ed inutile “sbarramento” sul molo di levante del porto di Catania – si legge. Hanno sbarrato il molo di levante con questi blocchi di cemento che la gente non solo scavalca facilmente ma ci sale sopra per fare le foto o ci cammina sopra in equilibrio aumentando il rischio cadute”.
Le parole del presidente dell’Autorità portuale
A fare chiarezza è il presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale, Francesco Di Sarcina. Che fa il punto sul molo di levante. “Stiamo portando avanti la gara d’appalto per la diga foranea – riferisce al Qds.it. In questo mese di settembre ci sarà la presentazione delle offerte e poi si procederà all’aggiudicazione al migliore offerente”.
Pnrr: 70 milioni per il molo di levante
Di Sarcina ricorda che gli interventi di riqualificazione e messa in sicurezza sono finanziati con circa 70 milioni del Pnrr e che i lavori puntano a sistemare il molo sia in chiave di sicurezza che di decoro. Evidenziando che, come assicurato prima dell’estate, la passeggiata lungo la diga foranea è stata nuovamente riaperta. “Al momento è fruibile – prosegue – come avevo annunciato”.
A gennaio, però, i lavori dovrebbero partire e il molo dovrebbe essere nuovamente interdetto. E per un lungo periodo di tempo, pare circa 800 giorni. “Una volta che termineranno i lavori si riaprirà tutto in maniera sicura – conclude Di Sarcina – con arredi urbani e un netto miglioramento della qualità della passeggiata”.
Foto Lungomare Liberato
