Catania, molo di Levante chiuso “a tempo”. Di Sarcina: “Va messo in sicurezza” - QdS

Catania, molo di Levante chiuso “a tempo”. Di Sarcina: “Va messo in sicurezza”

Melania Tanteri

Catania, molo di Levante chiuso “a tempo”. Di Sarcina: “Va messo in sicurezza”

martedì 24 Maggio 2022

Il presidente dell’Autorità di sistema portuale interviene al QdS per spiegare le motivazioni che hanno portato alla chiusura della passeggiata. Ma i cittadini non ci stanno

CATANIA – Una chiusura resasi necessaria per questioni di sicurezza. Ma che intende essere “a tempo”, quello necessario per creare le condizioni per trasformare la diga foranea in una vera passeggiata. È il presidente dell’Autorità di sistema portuale della Sicilia orientale, l’ingegnere Francesco Di Sarcina a spiegare al Quotidiano di Sicilia come mai sia comparso un cancello a sbarrare l’ingresso della lunga passeggiata a mare all’interno del porto. Evidenziando come l’infrastruttura sia commerciale e quindi non consenta l’accesso pedonale.

Di Sarcina: “È necessario che tutto sia sicuro”

“Questo non significa che vogliamo escludere le persone dalla fruizione del porto – afferma Di Sarcina – ma è necessario che tutto sia sicuro, che la passeggiata sia dotata di balaustre e di tutti i sistemi che permettano di non correre rischi”. Il riferimento del presidente è all’episodio di cronaca che ha visto, lo scorso 23 aprile, una ragazza cadere tra gli scogli frangiflutti del molo di Levante, cavandosela, fortunatamente, con qualche fattura.

“Prima occorre appaltare i lavori per la messa in sicurezza della diga foranea”

“Ma poteva andare peggio” – continua Di Sarcina. Che ha dunque deciso di sbarrare l’ingresso al molo finché lo stesso non sarà messa in sicurezza, questione prioritaria per l’Autorità portuale. Cosa che potrebbe avvenire a breve, anche se non a brevissimo. “Prima occorre appaltare i lavori per la messa in sicurezza della diga foranea – dice ancora il presidente: si tratta di un intervento che sarà realizzato con un finanziamento di 70 milioni del PNRR, fondi che dobbiamo anche spendere urgentemente. La gara d’appalto sarà pubblicata entro il mese di giugno – prosegue – e i lavori, presumibilmente, partiranno entro la fine dell’anno”. L’idea è quella di pensare i lavori relativi alla passeggiata sulla diga foranea nell’ambito della riqualificazione generale del molo di Levante, con l’idea di aprirla alla fruizione e di riqualificarla profondamente. “Io non voglio assolutamente chiudere – sostiene ancora il presidente che risponde a quella parte della città che si è immediatamente mobilitata per la riapertura della passeggiata sulla diga foranea”.

“Anzi – sottolinea – la mia intenzione è spiegare alla città le motivazioni per cui si è resa necessaria la chiusura che, ripeto, sarà temporanea e necessaria a garantire la sicurezza”. Le modalità per la riqualificazione della parte calpestabile del molo è un’idea antica ma mai portata avanti oltre le intenzioni. Stavolta però la volontà sembra diversa e la chiusura della passeggiata potrebbe evidenziare proprio la volontà di portare avanti il progetto. Anche se non è ancora certo come si procederà.

Intanto la città si mobilita

Intanto, la città si mobilita: sabato prossimo è prevista un’assemblea per discutere – ancora una volta – del futuro del porto. “La chiusura del molo di Levante del porto di Catania, disposto dall’autorità portuale, priva la città di uno dei suoi luoghi più belli e suggestivi, frequentato ogni giorno da centinaia di cittadine e cittadini, turiste e turisti – si legge nella “chiamata”. È solo l’ultimo atto nella negazione del mare alla città. Da decenni subiamo spiagge e litorali sporchi, scogliere impraticabili, sversamenti di liquami, inquinamento, trasporti carenti, privatizzazioni e cementificazioni. Adesso basta! Vogliamo riprenderci il nostro mare, vogliamo aprire il nostro porto, diciamo basta a inquinamento e cemento”. L’appuntamento per l’assemblea cittadina è per sabato 28 maggio, alle ore 17,30 al porto di Catania, ca va sans dire all’ingresso del molo di Levante.

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