Enrico Trantino annuncia il collaudo degli ascensori “entro il 10 novembre”. Cantarella: “Faremo una maxi bonifica”
CATANIA – Sembra districarsi, sebbene non del tutto, la matassa legata alla consegna dei 96 alloggi per altrettante famiglie, in quello che in città è noto come Palazzo di cemento a Librino. C’è infatti una data di consegna e di collaudo dell’ascensore. “A seguito dei chiarimenti ricevuti dalla Schindler, ho avuto conferma che l’ascensore sarà consegnato, montato e collaudato entro il 10 novembre”, afferma l’assessore ai Lavori pubblici della città, Enrico Trantino.
L’assessore fa inoltre sapere che “che questo slittamento è dipeso da un inconveniente progettuale, poi risolto. Stiamo profondendo il massimo impegno per ridurre i ritardi che si sono accumulati. Grazie all’impegno della ditta tedesca siamo finalmente in condizione di individuare il traguardo e porre fine alle attese di numerosissime famiglie che da troppo tempo attendono di entrare a casa loro”.
E in effetti uno slittamento nella consegna c’è stato. Secondo quando comunicato in precedenza, la consegna sarebbe dovuta avvenire alla fine del mese di settembre. Consegna che non c’è stata e per questo l’assessore ai Lavori pubblici ha inviato una lettera chiedendo chiarimenti. Lo conferma al nostro giornale lo stesso Trantino: “La mia esigenza di avere riscontro della corrispondenza tra impresa aggiudicataria dell’esecuzione dei lavori e fornitori nasceva dall’esigenza di comprendere da cosa derivassero i ritardi, rispetto al cronoprogramma comunicatoci il 5 agosto. Ci era stato riferito verbalmente che l’ascensore sarebbe stato consegnato dalla Schindler, ditta nota per la sua serietà, entro il mese di settembre. Con le informazioni ricevute nei primi giorni di questo mese apprendevo invece che l’ascensore sarebbe stato consegnato a fine ottobre”.
Trantino precisa, inoltre, “in relazione alle dichiarazioni che avrei reso al quotidiano pubblicate il 9 novembre scorso, attinenti la consegna degli alloggi del cosiddetto Palazzo di cemento, non vorrei vi sia stato un malinteso”. In quell’articolo parlavamo del fatto che l’assessore puntava il dito contro la ditta, ma tiene a sottolineare che non era ancora chiaro a chi attribuire la colpa del ritardo. “Trattandosi dell’opera necessaria per concludere i lavori e consegnare gli alloggi agli assegnatari, ho cercato di capire cosa fosse accaduto, senza che avessi elementi per attribuire i ritardi a committente o fornitore”.
Anche i diretti interessati conoscono la situazione perché, come fa sapere Giusi Milazzo del Sunia che ha seguito le famiglie in questa vicenda insieme alla “Piattaforma per Librino”, sono stati convocati dall’assessore Trantino pochi giorni fa per comunicargli quanto accaduto. “Chiaro è che rispetto alla prima data ipotizzata i tempi si allungano, ma ci auguriamo che questi nuovi tempi siamo rispettati”, dice Milazzo. Se così non fosse sono pronti a nuove proteste. Nel frattempo hanno chiesto che vengano ultimati anche gli altri passaggi, ovvero l’allaccio alla rete elettrica e idrica, nonché la pulizia della zona e la definizione dei criteri per l’assegnazione degli alloggi e quindi l’assegnazione stessa. “È il momento che intervenga tutta l’amministrazione”.
Dal canto suo, l’assessore all’Ecologia Fabio Cantarella fa sapere: “Faremo una maxi bonifica prima di consegnare”.