Il tecnico del Catania, Cristiano Lucarelli, ha commentato così la pesantissima vittoria di Benevento in sala stampa
Il Catania rialza la testa e lo fa in modo netto e convincente. I rossazzurri s’impongono 4-0 al “Vigorito” di Benevento dopo una prestazione di alto livello condita dalla doppietta di Chiricò e dalle reti di Zammarini e Deli. Respirano gli uomini di Cristiano Lucarelli, ritrovando quei 3 punti in grado di far morale e classifica. L’allenatore toscano è apparso soddisfatto al termine della sfida in sala stampa: l’obiettivo è disputare un 2024 in grado di rilanciare le sorti della formazione rossazzurra.
Le parole di Lucarelli in conferenza stampa
“Oggi abbiamo concretizzato, a livello di prestazioni non siamo stati diversi da altre volte – dichiara il tecnico livornese – Oggi abbiamo fatto gol in tutte le situazioni create. L’atteggiamento è stato giusto, ma fino ad oggi c’era mancato soprattutto il gol. Se fossimo stati cinici a Messina, col Francavilla e col Sorrento, sarebbero state storie diverse. Abbiamo vinto contro un’avversaria forte, su un campo difficile: è una bella boccata d’ossigeno anche per la classifica. Che Catania vedremo nel 2024 con il mercato? Il mercato di gennaio è pericoloso, bisogna essere lucidi. Devi prendere giocatori che hanno giocato, magari facendo eccezione su uno-due elementi. Il rischio è togliere gente che sta bene e prendere altri invece con problemi. I club i più bravi se li tengono, il campionato finisce ad aprile. Dovremo essere certi e prendere gente capace di ambientarsi in soli 3 mesi. Occorre essere chirurgici e precisi a gennaio: le squadre per me si fanno a giugno, in inverno invece si può puntellare senza rivoluzionare tutto”.
“Ho mandato bonariamente la squadra a quel paese”
“Cosa ho detto nel post-partita ai ragazzi? Simpaticamente, di “andare a quel paese” . scherza Finalmente si è visto il cinismo che avevo chiesto. La squadra oggi ha giocato col piglio di chi vuole essere protagonista in questo girone che è diverso dagli altri gironi di C. Dobbiamo essere bravi a saper soffrire e poi a concretizzare. Oggi, al contrario di Messina, si è visto tutto quello che mi piacerebbe la squadra facesse sempre. Purtroppo, abbiamo dovuto affrontare tante gare in poche settimane pagando con gli infortuni: Castellini e Rocca hanno avuto crampi, mentre Rapisarda stamattina si è svegliato con 38.5 di febbre. Il mio bilancio dopo un mese e mezzo? Abbiamo disputato 8 partite, facendo 5 vittorie, un pareggio e due sconfitte. Se nelle gare contro Messina, Francavilla e Sorrento avessimo avuto il cinismo di oggi, sarebbero state altre vittorie. Invece, ne abbiamo fatte soltanto 5″.