Catania, Molo di Levante, è partita la fase operativa - QdS

Catania, Molo di Levante, è partita la fase operativa

Chiara Borzi

Catania, Molo di Levante, è partita la fase operativa

martedì 07 Febbraio 2023

Al Porto di Catania è avvenuta la consegna della progettazione esecutiva. Il presidente dell’Autorità di sistema portuale, Di Sarcina: “Felice dello spirito collaborativo tra le istituzioni”

CATANIA – Ad una settimana dalla firma del contratto di affidamento dei lavori di recupero e riqualificazione del Molo di Levante del Porto di Catania, nella sede etnea dell’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Orientale, è avvenuta la consegna del contratto di servizio di progettazione esecutiva ed è quindi ufficiale l’inizio della fase operativa. I firmatari del verbale di consegna del servizio di progettazione esecutiva sono l’AdSP del Mare di Sicilia Orientale, il Consorzio Stabile Grandi Lavori Scrl, Duomi srl e Rina Check Srl.

L’importo dei lavori è di oltre 61 milioni di euro, lo stanziamento per la realizzazione di 75 milioni netti e la data di consegna alla città è tassativamente al 31 dicembre 2026. Il rifacimento del Molo di Levante è infatti legato al Piano Nazionale Complementare (Pnc). Gli interventi che verranno realizzati comprendono il rafforzamento della diga foranea (su una superficie di 1.914,00 m), insieme al completamento della testata della diga e la sistemazione della passeggiata (su una superficie di 2.250,00 m), da completare dopo una fase di progettazione stabilita in 120 giorni e una di realizzazione di 900 giorni (due anni e mezzo).

L’approdo alla fase esecutiva non è stato semplice, come spiegato dal presidente dell’Adsp della Sicilia Orientale, Francesco Di Sarcina, in conferenza stampa. “Dal mio insediamento a marzo 2022 ho preso in consegna un progetto ‘maltrattato’. Andava realizzato, ma rifatto, quindi abbiamo scelto di declassare il piano e rimodularlo fino alla realizzazione di questa nuova progettualità. Ci sono stati rallentamenti ed è pendente un ricorso, che però non ci preoccupa. Oltre i miei collaboratori, devo ringraziare l’Università di Catania. Sono altresì felice dello spirito collaborativo che sta caratterizzando attualmente il nostro rapporto con il Comune di Catania e ringrazio la Capitaneria di Porto insieme all’Agenzia delle Dogane. Un apprezzamento lo devo anche al commissario delle Zes della Sicilia Orientale, Alessandro Di Graziano, per l’attenzione che sta prestando alle nostre attività in un’ottica di sviluppo territoriale”.  

Da quarant’anni non si interveniva sul Molo di Levante, un tratto di passeggiata tra i più amati dai catanesi. “L’ultima manutenzione è avvenuta negli anni 80 – ha spiegato il dirigente dell’area tecnica dell’Autorità Portuale e Rup del progetto Riccardo Lentini -, i massi che formano la mantellata da tempo vengono trascinati verso il mare ed è quindi diminuito l’assorbimento di impatto dell’onda. I lavori la rafforzeranno e verranno collocati 4.700 nuovi massi. La ricostruzione sarebbe stata un intervento troppo oneroso, quindi ridaremo forma alla mantellata, che verrà anche sopraelevata. Avremo quindi una diga foranea più alta in modo che possa lavorare meglio contro la tracimazione. Queste indicazioni sono le risultanze del lavoro svolto insieme alla Facoltà d’Ingegneria Idraulica dell’Università di Catania. In fase progettuale – ha concluso Lentini – è stata stabilita anche l’integrazione di alcuni interventi redatti dal Comune di Catania che interesseranno la parte alta e garantiranno una fruizione prima del completamento dell’opera”

La mandataria dell’opera di riqualificazione del Molo di Levante del Porto di Catania è l’Ati costituita dal Consorzio Stabile Grandi Lavori, mentre Cosedil ed Ecc spa sono i mandanti. Le Imprese consorziate esecutrici sono RCM Costruzioni e Fincosit, mentre il Gruppo di progettazione è composto da Duomi, Technital S.p.A. ed A.T. Advanced Technologies.

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