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Catania, ecco il bilancio di metà stagione: il pagellone del girone d’andata dei rossazzurri

Catania, ecco il bilancio di metà stagione: il pagellone del girone d’andata dei rossazzurri

I giudizi sulla prima parte di stagione dei rossazzurri di Toscano, campioni d’inverno del girone C di Serie C insieme al Benevento

Prima metà di stagione archiviata per il Catania di Mimmo Toscano che si è laureato “campione d’inverno” al pari del Benevento in testa al girone C di Serie C a 41 punti. Un titolo che in C i rossazzurri non vedevano dal 1998/99, quando gli etnei vinsero il campionato di Serie C2. Ecco l’analisi e i voti del girone d’andata del club di Ross Pelligra.

Girone d’andata di livello

Un Catania a giri altissimi quello visto nel girone d’andata con alcuni dati importanti. Zero reti subite in casa e vittorie su vittorie a consolidare il fortino del “Massimino”. Solo il Sorrento è riuscito a strappare uno 0-0 che lascia il rammarico e il fantasma di due punti persi. Sì, perché i rossazzurri potenzialmente hanno raccolto meno di quanto meritavano, come a Caserta dove si è peccato di ingenuità nel finale oppure a Casarano e Potenza dove lì è mancato quel “quid” in più per poter fare punti pesanti.

Ma un aspetto è sicuramente da lodare. In questa stagione i tanti infortuni, soprattutto di giocatori fondamentali come Aloi, Cicerelli e Ierardi hanno pesato meno rispetto agli anni passati, facendo leva sulla forza di un gruppo straordinario e unito con l’obiettivo di centrare il ritorno in Serie B.

Le pagelle di metà stagione

Dini 7,5: Zero gol subiti in casa e pochissimi errori dall’estremo difensore rossazzurro, una certezza fra i pali. La parata su rigore a D’Ursi contro il Sorrento e quella su Tirelli contro il Monopoli dimostrano la valenza di questo voto.

Ierardi 7: Inizio di campionato super con tre gol contro Foggia, Monopoli e Siracusa. Progressioni importanti e chiusure difensive superlative dell’ex centrale del Vicenza. Paga a caro prezzo l’ingenuità di Caserta che gli è costata 4 giornate di squalifica e poi il successivo infortunio lo hanno tenuto lontano dal campo.

Pieraccini 6: Alti e bassi per il promettente centrale scuola Cesena su cui Toscano punta molto. Da dimenticare la gara di Cerignola, ma il ragazzo è cresciuto molto al rientro dall’infortunio, sostituendo bene Ierardi.

Di Gennaro 7: Il vicecapitano del Catania si dimostra leader dentro e fuori dal campo. Non ha mai steccato un singolo colpo ed è elemento imprescindibile per la difesa rossazzurra. Decisivo il suo gol contro il Team Altamura, sbloccando una gara difficilissima, portando tre punti pesantissimi al team di Toscano.

Martic SV: Difficile poterlo giudicare visto che l’ultima gara disputata risale a quella di Cosenza e il lungo infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco.

Allegretto 6: Tanta panchina per l’ex Picerno ma quando è chiamato in causa ha risposto presente svolgendo bene il suo ruolo e nell’ultima gara contro l’Atalanta U23 non ha fatto sentire l’assenza di Di Gennaro.

Celli 6,5: Dopo le prime difficoltà negli anni scorsi a Catania, l’ex Ternana sta dimostrando tutto il suo valore da braccetto a sinistra nel trio difensivo. In quel ruolo è davvero difficile toglierlo, viste le progressioni e le tante chiusure sugli avversari.

Casasola 7,5: Un “cavallo argentino” al servizio di Mimmo Toscano. Tiago è un giocatore formidabile per la C e lo sta dimostrando pienamente in rossazzurro. Per un 8 pieno gli manca solo il gol che ancora non ha trovato all’ombra dell’Etna. Memorabile la sua cavalcata al 96′ contro il Monopoli servendo a Lunetta il gol del 4-0.

Raimo 6,5: In netta crescita rispetto all’anno scorso, dimostrando maturità e consapevolezza dei propri mezzi. Quando è chiamato in causa da Toscano Alessandro ha risposto presente e il suo rientro dall’infortunio a dicembre è fondamentale per fare rifiatare Casasola.

Donnarumma 7: In tante occasioni dimostra di essere un calciatore da categoria superiore, lavorando bene sia difensivamente che offensivamente. Le due reti contro Foggia e Casertana sono la dimostrazione lampante come anche in zona gol l’ex Cesena sia davvero molto pericoloso.

Di Tacchio 6,5: Ha iniziato bene il capitano rossazzurro questa stagione, dimostrando piena e ferma leadership in campo. Il lavoro che fa lui è difficilmente replicabile dai compagni, per fisicità e dinamicità nello sradicare i palloni. Non è un caso che sia un titolare inamovibile.

Corbari 7: Un valore aggiunto di questo Catania. L’ex Virtus Entella ha gamba e rapidità nel portare palla e in tante partite da subentrato è determinante nel trovare la chiave di lettura giusta al servizio del compagno. Un altruismo premiato poi contro il Crotone trovando la prima gioia in rossazzurro.

Aloi 7: Gioca, purtroppo, molto poco a causa degli infortuni. Quando è in campo però Sasà dimostra di essere tecnicamente il centrocampista più forte che Toscano abbia a disposizione. La dimostrazione la si trova nel secondo tempo delle due gare contro Salernitana e Benevento.

Quaini 6,5: Alessandro ormai è uno dei “veterani” di questo Catania ma sta dimostrando anno dopo anno una maturità importante e una duttilità che lo rende un giocatore imprescindibile. Paga forse troppi cartellini gialli, ma del resto è anche il lavoro sporco utile alla squadra durante i match.

Lunetta 8: Che stagione la sua! Trascinatore del Catania nella prima parte di campionato, trovando gol e prestazioni con continuità. La duttilità di Gabriel è notevole, potendo ricoprire tantissimi ruoli e sempre in maniera impeccabile. Continuando così la B con o senza il Catania la merita tutta.

Cicerelli 7,5: Il vero colpo di mercato del Catania è stato lui. Tornato da Terni, fresco di numero 10 sulle spalle, ha trascinato il Catania a suon di gol e assist. Il capolavoro su punizione alla Salernitana rimarrà nella memoria storica di appassionati e tifosi rossazzurri. Peccato per il brutto infortunio durante Catania-Latina che gli costa gran parte della stagione.

Jimenez 6,5: Tra alti e bassi, Kaleb si sta sempre più prendendo questo Catania. Nonostante qualche partita opaca, spronato dallo stesso Toscano, da novembre le sue prestazioni sono notevolmente cambiate in positivo con un crescendo culminato con la doppietta all’Atalanta U23.

D’Ausilio 6,5: Genio e sregolatezza. Il trequartista ex Avellino può essere devastante in campo con sprint e assist visionari per i compagni. A volte pecca di superficialità che contrasta le prestazioni da giocatore di Serie A che possono portare punti pesantissimi.

Stoppa 6: A causa dell’abbondanza in avanti trova poco spazio anche se quando è in campo dimostra di farsi trovare pronto. La fortuna non lo aiuta a Giugliano quando l’arbitro gli nega un rigore e coglie il palo sull’azione del gol di Jimenez.

Forte 8: Francesco si è ritrovato all’ombra dell’Etna, smentendo tutti i “dubbi” iniziali. Si è conquistato a suon di prestazioni e gol quella maglia da titolare, trovando reti in match complicati come a Cava, a Picerno o contro il Latina. Indimenticabile la rete contro la Salernitana che è valso il 2-0 finale.

Caturano 5,5: Tra problemi fisici iniziali e un Forte inarrestabile, per l’ex bomber del Potenza è stato complicato inserirsi a pieno regime. Ancora a secco di gol e di prestazioni importanti, solo un assist a Caserta per il gol di Donnarumma.

Rolfini 6: Anche per lui la stagione parte con un infortunio, rientrando solo ad ottobre. Alex è sfortunato in tante circostanze, come a Potenza quando i rossazzurri reclamano un gol siglato proprio dall’ex Vicenza e sul quale ci sono molti dubbi sull’irregolarità. Ma quando scende in campo Rolfini è una vera e propria mina vagante.

Toscano 8: Dal concetto di “Noi” ai risultati importanti. Questo Catania è l’ombra e l’anima del suo allenatore. Un team granitico ma molto letale in tante circostanze. L’unica pecca sono i punti persi in trasferta a Casarano, Caserta e Potenza, ma sono dettagli che nel girone d’andata possono anche starci. Ma è chiaro che nel girone di ritorno i passi falsi a disposizione saranno sempre di meno, ma continuando così sarà davvero difficile per tutti battere questo Catania.

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