Catania, sequestrati due equini e una stalla abusiva - QdS

FOTO | Catania, sequestrati due cavalli e una stalla abusiva. La cognata del titolare: “Vi maledico”

marikacontarino

FOTO | Catania, sequestrati due cavalli e una stalla abusiva. La cognata del titolare: “Vi maledico”

Redazione  |
venerdì 23 Febbraio 2024

La donna si è opposta fisicamente al sequestro degli animali e, una volta allontanatasi, ha oltraggiato i militari e colpito la loro autovettura.

I Carabinieri della Compagnia di Piazza Dante hanno predisposto un servizio straordinario di contrasto alle violazioni sulla normativa inerente alla custodia degli equidi, sottoponendo a controllo una stalla abusiva nel quartiere Villaggio Dusmet a Catania.

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L’operazione si innesta in una più ampia strategia operativa volta a prevenire e combattere fenomeni delinquenziali connessi al maltrattamento di animali, alle corse clandestine e alle scommesse illegali. Queste, infatti, oltre a porre in serio rischio l’incolumità delle persone e dei cavalli, possono rappresentare un’ulteriore modalità di affermazione e ostentazione sul territorio della criminalità organizzata.

La dinamica delle operazioni

Alle prime luci dell’alba, i Carabinieri della Compagnia Piazza Dante e i Veterinari dell’Asp di Catania, con l’impiego di oltre 30 unità, hanno individuato una stalla abusiva situata nei pressi del un campo di calcetto.

Il ritrovamento degli animali e la mancata documentazione

La scuderia è costituita da un manufatto grezzo di circa 40 mq in blocchetti di cemento, con all’interno 2 piccoli box di circa 10 e 7 metri quadri, che custodivano altrettanti equini. In particolare, erano presenti due esemplari che, all’accesso dei militari, si mostravano nervosi e spaventati: un cavallo adulto, soprannominato “Cirasa”, e un pony di nome “Van Nisterlooij”.

Avviati i controlli amministrativi, il titolare dei due animali, un 57enne pregiudicato, non è stato in grado di fornire alcuna documentazione sulla regolarità della stalla, che è così risultata priva delle necessarie autorizzazioni e pertanto ritenuta abusiva.

Le condizioni della stalla abusiva

Dopo questa prima fase i militari hanno verificato le condizioni infrastrutturali dello stabile, appurando l’assenza dei requisiti minimi sanitari e strutturali per garantire il rispetto della natura etologica degli equini. La struttura, fatiscente, non disponeva infatti dei necessari spazi vitali per garantire al cavallo uno stile di vita sano e rispettoso dei sui bisogni naturali.

L’edificio infatti, oltre ad essere privo di paddok utili a consentire il movimento all’aria aperta degli animali, non disponeva dei locali infermeria o di eventuale quarantena. I tetti, composti da laterizi di cemento, non sono risultati facilmente lavabili e sanificabili, mentre le finestre sono state ritenute insufficienti per il necessario ricambio dell’aria.

Il titolare è stato denunciato in stato di libertà per il reato di detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura. Di conseguenza, i 2 equini sono stati sottoposti a sequestro preventivo e tolti dalla materiale disponibilità dell’uomo, venendo affidati ad un maneggio nell’ennese con le previste autorizzazioni.

L’intervento della cognata

Al momento di caricare i due cavalli sul mezzo adibito al trasporto la cognata del proprietario della stalla abusiva, con una mossa improvvisa, si è posizionata dinanzi alla porta di accesso dell’edificio, trascinando con sé il nipote disabile in carrozzina. L’intento era quello di opporsi fisicamente al sequestro, facendo leva sulla disabilità del ragazzo. La signora ha iniziato, inoltre, ad oltraggiare i Carabinieri urlando loro “Cessi… vi maledico… vi deve venire il figlio disabile… cornuti…bastardi”.

La mediazione dei militari sembrava aver portato la calma, ma la donna, nel rientrare spontaneamente verso la propria abitazione, lungo il tragitto si è scagliata contro l’autovettura di servizio dei Carabinieri, colpendola con dei calci. La stessa è stata pertanto deferita in stato di libertà per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, nonché per il reato di danneggiamento.

Il titolare degli equini e della stalla abusiva è stato sottoposto ad ulteriori sanzioni amministrative per mancanza delle previste autorizzazioni, mancata identificazione degli equidi e per aver introdotto nella stalla abusiva animali non in regola con il controllo dell’anemia infettiva.

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