“Una delle ragioni per cui abbiamo candidato Catania a Capitale della Cultura per il 2028 è perchè riteniamo la nostra città sia una perfetta sintesi tra innovazione e tradizione, e Pippo Baudo probabilmente ne era l’artefice principale. Il protagonista di tantissime occasioni che ci fanno pensare al passato. Il volto di Pippo Baudo – prosegue – si associa infatti ai momenti in famiglia, un ricordo dei propri genitori per chiunque sia della mia generazione”.
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E ancora: “Pippo Baudo ha inventato e scoperto tanti artisti tra cui Roberto Benigni, è sempre stato avanti rispetto a tanti altri suoi colleghi. Non a caso è sempre stato l’artefice della tv italiana in cui tutti ci riconosciamo. A Catania ha lasciato un senso di vuoto a tutta la nostra città, lui ha saputo dare un volto nuovo in tutto, anche dal punto di vista culturale, ha saputo esportare la catanesità in giro per l’Italia nonostante alcuni stereotipi scomodi da sempre. Oggi, anche con l’evento allo Stabile volutamente vuoto, ricordiamo un grande catanese, una grande figura e una presenza, un volto che sicuramente mancherà tanto alla nostra grande comunità”.
Con queste parole, in esclusiva al Quotidiano di Sicilia, il sindaco di Catania Enrico Trantino ricorda con grande commozione Pippo Baudo, scomparso nelle scorse ore a Roma all’età di 89 anni.
