"Catania non può permettersi di perdere Acciaierie di Sicilia e non solo. Al contrario, dalla nostra città deve alzarsi un potente grido di allarme".
“Ancora uno stop forzato per Acciaierie di Sicilia“, ancora una volta per i pesanti rincari che riguardano da diversi mesi il settore dell’energia.
Un vero e proprio dramma, denunciato dal segretario di Ugl Metalmeccanici di Catania Angelo Mazzeo.
Stop per Acciaierie di Sicilia a causa del caro energia
“Dopo soli pochi giorni dalla ripresa delle attività a seguito del fermo imposto ad agosto, l’azienda leader nel settore siderurgico si trova nuovamente a fare i conti con il pesante rincaro dei costi per l’energia e con un mercato che si sta muovendo a rilento. Da qui la nuova amara comunicazione da parte dei vertici aziendali ai lavoratori, con l’annuncio della sospensione dei lavori per tutta la prossima settimana”. Questo è quanto si legge in una nota dell’Ugl di Catania.
“La situazione – spiega Mazzeo – è ormai oltre il dramma. Continuano a arrivare in ditta bollette esorbitanti che, sommate all’ormai ben nota problematica dei vari svantaggi connessi all’insularità, oltre a una frenata delle commesse (dovuta principalmente alla concorrenza fortissima di altre realtà industriali), stanno rendendo quasi impossibile il mantenimento in vita anche di un’impresa così grande”.
“Ci troviamo di fronte a uno scenario in cui l’imprenditore vorrebbe continuare a lavorare e creare sviluppo, ma deve fare i conti con un incremento di spese di oltre il 200% e con aiuti disposti dallo Stato che non servono neanche a garantire un minimo di sollievo. Catania non può permettersi di perdere Acciaierie di Sicilia e non solo. Al contrario, dalla nostra città deve alzarsi un potente grido di allarme perché qua si rischia davvero il deserto e la povertà assoluta se le cose continuano in questo modo”, conclude il segretario di Ugl Metalmeccanici Catania.
Fonte immagine: Alfa Acciai