Catania, svolta Comune-Ikea: autorizzato l'ampliamento

Catania, svolta Comune-Ikea: autorizzato l’ampliamento. Ma adesso vanno pagati gli oneri concessori…

Catania, svolta Comune-Ikea: autorizzato l’ampliamento. Ma adesso vanno pagati gli oneri concessori…

Simone Olivelli  |
lunedì 03 Giugno 2024

Stavolta, la richiesta è stata fatta in concomitanza con il rilascio del permesso

Meno di quattrocento metri quadrati, ma sufficienti per rispolverare un tema che in passato era finito davanti ai tribunali della giustizia amministrativa: la possibilità per il Comune di Catania di chiedere a Ikea il pagamento degli oneri concessori per la realizzazione del grande stabilimento inaugurato 13 anni fa in contrada Buttaceto. Nel 2019, un pronunciamento del Tar aveva infatti cassato le pretese dell’ente locale, dando ragione alla multinazionale dell’arredo e degli articoli per la casa.

Adesso a offrire lo spunto per la nuova richiesta è stato il progetto di ampliamento dell’area destinata al ricevimento delle merci e del locale adibito alla ricarica dei muletti. L’intervento, che prevede anche delle modifiche interne allo spazio Home Delivery, ha ricevuto pochi giorni fa il permesso a costruire da parte della direzione Urbanistica di Palazzo degli elefanti.

Comune di Catania – Ikea, cosa verrà sacrificato

La struttura che verrà realizzata occuperà circa 366 metri quadrati, portando la superficie coperta dello stabilimento a 19.525 metri quadrati. Considerata un’altezza dei locali di poco superiore ai cinque metri, il volume complessivo dei nuovi locali si aggirerà intorno ai duemila metri cubi. 

A livello di superficie si parla di uno spazio inferiore al due per cento delle aree già costruite. Tuttavia, come si legge nel provvedimento firmato dal dirigente Biagio Bisignani, comporterà “un parziale dislocamento di una piccola porzione di area a verde e una leggera riduzione dell’area già asservita a parcheggio pertinenziale”.

In merito agli stalli per le auto, nella relazione che ha portato alla concessione del permesso viene chiarito che dagli attuali 44.824 metri di superficie vincolata a parcheggio nel 2006, davanti a un notaio di Monza, si passerà a poco più di 44.457. Una riduzione che comunque consentirà di rispettare il minimo da garantire che, considerata l’ampiezza del centro commerciale, è stata quantificata in 43.964 metri quadrati.

Comune di Catania – Ikea, la questione degli oneri

All’inaugurazione di Ikea a Catania si è arrivati a distanza di quasi sei anni dalla prima concessione edificatoria rilasciata a fine 2005 alla società Iko2 srl. Negli anni a seguire, avvenne la voltura a Ikea Italia Property, comprensiva di una variante in corso d’opera, e di una concessione riguardante la realizzazione della viabilità di connessione allo stabilimento.

Per la costruzione dell’immobile, alla multinazionale non venne mai chiesto il pagamento dei contributi concessori, in quanto il Comune, richiamando una legge regionale del 1995 che equiparava la distribuzione commerciale agli insediamenti industriali, per i quali gli oneri non erano previsti.

La situazione mutò nell’estate del 2019, quando gli uffici di Palazzo degli Elefanti ritennero sbagliata la scelta fatta 14 anni prima chiedendo alla multinazionale di pagare, in considerazione del fatto che “la tipologia di attività commerciale rientrante negli articoli di legge che prevedono la gratuità dell’intervento edilizio non può ricomprendere anche l’attività svolta dalla Ikea, in quanto la società concessionaria svolge una attività di vendita al dettaglio” e non come erroneamente considerato in precedenza un’attività “di distribuzione commerciale”. Nel provvedimento venivano quantificate anche le cifre: oltre tre milioni come oneri di urbanizzazione e più di 150mila euro come costo di costruzione.

La multinazionale, dal canto proprio, si oppose alla richiesta e fece ricorso al Tar. I giudici amministrativi le diedero ragione dichiarando superati i termini entro cui il Comune avrebbe potuto pretendere di incassare le somme richieste: “La determina impugnata – si legge nella sentenza – è stata notificata alla ricorrente in data 24 luglio 2019, mentre il rilascio della concessione era avvenuto in data 22 dicembre 2005, risulta evidente che la pretesa, in quel momento, non poteva in effetti più essere validamente esercitata, essendosi già compiuto il termine di prescrizione del relativo diritto di credito”.

Comune di Catania – Ikea, la nuova richiesta

Stavolta, la richiesta del pagamento degli oneri è stata fatta in concomitanza con il rilascio del permesso. Dai calcoli fatti dagli uffici il costo di costruzione è stato quantificato in 13.170 euro, mentre in 50.944 euro gli oneri di urbanizzazione derivanti dall’ampliamento dello stabilimento che sorge in un’ex area Asi. Cifre lontane da quelle che il Comune quasi vent’anni fa finì per perdere, ma stavolta i tempi sono stati rispettati.

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