Il Catania fallisce ancora l’esame della continuità: dopo la vittoria di Brindisi, nuova sconfitta a Potenza. Un cambio di direzione tecnica sembra ormai obbligato. Cronaca e pagelle
Catania ancora al tappeto. Dopo la vittoria per 2-0 di mercoledì sul campo del Brindisi, i rossazzurri erano attesi dall’esame della continuità, ma la squadra di Tabbiani è di nuovo rimandata. Allo stadio “Alfredo Viviani”, infatti, a festeggiare è il Potenza, che castiga gli etnei con un gol al 35’ del proprio capitano Salvatore Caturano e li supera in classifica. Catania alla quinta sconfitta stagionale in dodici gare disputate.
Catania cercasi, Caturano colpisce
Con praticamente quasi l’intero organico a disposizione, ad eccezione di Livieri e Di Carmine, Tabbiani ha abbondanza nelle scelte. Dopo un primo quarto d’ora di studio, però, è il Potenza ad assumere le redini del gioco. La squadra di Lerda è più in palla, cerca di sfondare sulle corsie esterne (in particolare quella destra) e riesce in diverse occasioni a rendersi pericolosa. Già al 6’ Caturano invita Bethers all’intervento, con il portiere lettone che risponde presente anche al tentativo di Candellori dieci minuti più tardi. Il Catania non riesce ad imbastire un’azione offensiva degna di nota: l’unico tiro in porta del primo tempo di marca rossazzurra arriva al 30’ con Chiricò, che calcia con il sinistro dal limite. Caturano, che già al 25’ aveva spaventato gli etnei con un inserimento in area, non perdona al 35’ quando di testa batte Bethers sfruttando l’assist dalla sinistra dell’ex Di Grazia. Dopo Gori dell’Avellino, un altro obiettivo di mercato estivo del Catania punisce i rossazzurri. All’intervallo è 1-0.
Reazione nulla, Catania sconfitto
Chi si attendeva alla ripresa delle operazioni un Catania più rabbioso è rimasto deluso. I rossazzurri non accennano la benché minima reazione, né tecnica né nervosa, e non creano praticamente nulla in tutto il corso del secondo tempo. Zero tiri in porta nei secondi quarantacinque minuti di gioco con la squadra sotto nel punteggio. Al Potenza basta abbassare il baricentro e riempire la propria area di uomini per contrastare i (pochi) cross degli avversari per festeggiare i tre punti. Catania nullo e sempre più preoccupante: impensabile andare ancora avanti così.
Le pagelle
Bethers 6 – Attento sulle conclusioni di Caturano e Candellori nel primo tempo, non può nulla sul colpo di testa del capitano del Potenza che sblocca la gara. Secondo tempo da spettatore, rischia qualcosa nel finale su un’uscita ma raggiunge la sufficienza.
Rapisarda 5 – Irriconoscibile. Il terzino catanese, che aveva abituato il pubblico alle sue discese di qualità sulla corsia di destra, a Potenza quasi non si vede.
Silvestri 5.5 – Prova a tenere sotto controllo Caturano, ci riesce a intermittenza. La sua prestazione migliora nella ripresa, anche perché il Potenza, in vantaggio, abbassa nettamente il suo baricentro.
Lorenzini 5.5 – Si lascia scavalcare dal cross di Di Grazia nell’azione che porta al vantaggio della squadra di Lerda. Per il resto amministra con una certa sicurezza.
Mazzotta 4.5 – Limita le discese sulla corsia di sinistra, dove raramente lo si vede superare la metà campo. Gli manca, questo è ormai palese dopo una dozzina di gare, la gamba dei tempi migliori. Era probabilmente lui a dover chiudere sul secondo palo sull’inserimento di testa di Caturano.
Zammarini 5 – Impreciso tecnicamente e poco attivo in fase di proposizione, è in piena involuzione rispetto al brillante avvio di stagione. In difficoltà. Dal 70’ Deli 5.5 – Qualche imbeccata interessante e poco altro.
Quaini 5 – Perde un brutto pallone al sesto minuto che poteva costare caro, si vede poco in costruzione e spesso, in fase difensiva, si abbassa tanto, quasi sulla stessa linea dei due centrali. Poca qualità in regia. All’82’ Chiarella s.v. – Ultimi minuti di gara in cui non riesce a incidere.
Zanellato 5 – La qualità tecnica c’è ed è superiore, la mentalità non è ancora adeguata al contesto generale, che è quello della Serie C. Qualche leziosismo di troppo in una categoria che richiede più concretezza. Ammonito, Tabbiani lo toglie all’intervallo. Al 46’ Rocca 5.5 – Più vivace rispetto a Zanellato, ma la situazione generale del centrocampo non migliora.
Chiricò 5.5 – Suo l’unico tentativo in porta del Catania in tutta la partita. A volte, e questa è una sua caratteristica, rallenta troppo il gioco, ma rimane l’elemento più imprevedibile della squadra in zona offensiva. Non è brillante, come del resto il Catania.
Sarao 5 – Lotta, sgomita, prova a fungere da riferimento offensivo e da catalizzatore dei lanci dei compagni. Lavoro, questo, che riesce solo ad intermittenza: tanti palloni persi. In area, poi, non ha una sola chance per rendersi pericoloso. Dal 70’ Dubickas 5 – Entra in campo, ma in pochi se ne accorgono.
Bocic 5 – Era l’uomo più in forma degli etnei, ma a Potenza è impalpabile. I compagni lo cercano poco, lui fatica a mettersi nelle condizioni di esprimere le sue qualità. Non si vede mai. Dal 46’ De Luca 5.5 – Ci mette un po’ più di vitalità e voglia rispetto a Bocic, ma i risultati non sono poi così soddisfacenti.
Tabbiani 4.5 – Il Catania allo stato attuale non c’è. Non c’è fisicamente perché dal punto di vista atletico non è brillante, non c’è tatticamente perché la squadra non lascia intravedere alcuna trama di gioco e non c’è mentalmente perché spesso incapace di reagire ad una situazione di svantaggio. Ci sarebbero tutti gli elementi per un cambio in panchina, con il dovuto e meritato rispetto per il professionista e l’uomo Tabbiani: i risultati e le prestazioni inchiodano però il tecnico genovese. Un cambio che, qualora arrivasse, risulterebbe comunque tardivo.
Tabellino
Potenza-Catania 1-0
Marcatori: 35’ Caturano
Potenza (3-4-1-2): Gasparini; Hristov, Armini, Monaco; Gyamfi, Saporiti (dall’82’ Rossetti), Candellori, Hadziosmanovic; Di Grazia (dal 62’ Steffè); Asencio (dal 62’ Gagliano), Caturano. All.: Lerda
Catania (4-3-3): Bethers; Rapisarda, Silvestri, Lorenzini, Mazzotta; Zammarini (dal 70’ Deli), Quaini (dall’82’ Chiarella), Zanellato (dal 46’ Rocca); Chiricò, Sarao (dal 70’ Dubickas), Bocic (dal 46’ De Luca). All.: Tabbiani
Arbitro: Leone di Barletta
Ammoniti: Zanellato, Bocic, Rocca, Saporiti, Deli
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