Il Tar ha annullato ancora una volta l’atto del Comune che aveva sospeso l’intervento della Dusty Immobiliare. Ira di M5S e associazioni, il dirigente Bisignani annuncia un nuovo provvedimento
CATANIA – Una nuova bocciatura. A quanto pare per le stesse motivazioni della precedente. Il Tribunale amministrativo di Catania, con ordinanza dell’11 marzo, ha annullato, previa sospensione dell’efficacia, il provvedimento di sospensione dei lavori sulla Timpa di Leucatia emesso dal Comune di Catania.
L’Ente soccombe dunque per la seconda volta, di fronte al ricorso presentato dalla Dusty immobiliare, la società che sta realizzando un edificio proprio sul culmine del Monte San Paolillo, una delle poche aree a verde della città, e caratterizzata da alcuni resti romani e altri risalenti alla seconda guerra mondiale.
I motivi esposti dal Tar sono molteplici e, in larga parte, ripetono quanto già enunciato nel primo annullamento e relativo, principalmente al “fumus di fondatezza”. In particolare, si legge nell’ordinanza, il provvedimento di sospensione “non risulta emesso da un dirigente o da un funzionario munito di apposita delega; non è corredato da una specifica contestazione dei presunti abusi edilizi in fase di accertamento”.
Le motivazioni avanzate dai giudici sarebbero le stesse del primo provvedimento di sospensione, datato 16 febbraio, come fa notare il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Graziano Bonaccorsi che, già nell’aprile dello scorso anni, si era interessato alla vicenda, coinvolgendo l’intera commissione Urbanistica. “Cosa ha fatto il Comune di Catania’ – chiede in un lungo video postato su Facebook. Ha emesso i provvedimenti di sospensione del cantiere per la seconda volta sbagliando, facendo gli stessi errori. La situazione è grave”- sostiene, annunciando l’intenzione di presentare un’interrogazione in aula per ottenere risposte.
I lavori riprenderanno ma saranno parziali
Alcune delle quali, probabilmente, riguardano l’aspetto legato alle autorizzazioni, per cui l’associazione Sicilia Antica ha presentato un esposto alla Procura. Intanto, però, i lavori sulla collina verde che sovrasta via Leucatia potranno ripartire. Anche se, il dirigente dell’Urbanistica del Comune di Catania, Biagio Bisignani, sostiene che gli stessi saranno solo parziali. Assicurando, contestualmente, che il Comune presenterà nuovamente il provvedimento.
“Secondo il Tar mancherebbe la motivazione – afferma Bisignani – e ci sarebbe la firma del Rup e non del dirigente. È ovvio che l’attività provvedimentale continuerà. Nel frattempo i lavori potranno riprendere – conclude – ma saranno parziali, avendo la ditta rinunciato a realizzare alcune parti”.