Il Catania si rialza dopo la sconfitta con l'Avellino e batte la Cavese 1-0: decide il gol di Kaleb Jimenez
Macchina da trasferta. Il Catania centra la quarta vittoria esterna consecutiva, la quinta nelle ultime sei partite giocate fuori casa. Dopo un primo tempo equilibrato, decide il gol di Jimenez al 60′, giunto su perfetto assist di Celli. Rossazzurri che dopo la rete hanno gestito il risultato, rischiando solo nel finale con una clamorosa traversa colpita dall’ex Chiricò. Vittoria fondamentale per la classifica e nella difesa del quinto posto: in attesa delle partite di Benevento e Potenza, perde infatti il Picerno, distanziato ora di tre punti.
Le pagelle
Dini 6 – Esegue bene la gestione “ordinaria”, per il resto è poco impegnato dagli attaccanti avversari. Puntuale sulla conclusione insidiosa di Fella ad un quarto d’ora dalla fine, poco avrebbe potuto sul missile di Chiricò che, per fortuna degli etnei, trova solo la traversa.
Ierardi 6.5 – Quasi impossibile superarlo nell’uno contro uno, usa il suo grande fisico a protezione del pallone. Si fa vedere anche in proiezione offensiva con la sua prepotenza atletica. Una certezza Ierardi delle ultime settimane.
Di Gennaro 6.5 – Tiene a bada Verde e gli altri attaccanti avversari senza patemi, puntuale nel gioco aereo ed in marcatura. Regge nel forcing finale dei padroni di casa.
Celli 7 – Da braccetto esegue i suoi compiti con diligenza, si accende quando viene alzato sull’esterno: perfetto lo scarico per l’accorrente Jimenez nel gol dell’1-0. Intesa vincente tra i due, che avevano già combinato bene ad Altamura. Giocatore ritrovato, chiude stanchissimo, con i crampi.
Raimo 6 – È autore di un paio di anticipi ben eseguiti e di qualche diagonale attenta. In fase difensiva e negli intercetti è perfetto, gli manca forse un po’ di spinta offensiva. Dal 59′ Dalmonte 6 – È un cambio offensivo, perché entra per fare il quarto di centrocampo: qualche buona incursione palla al piede, dialoga bene tecnicamente nello stretto. Buon ingresso, dovrà crescere di condizione.
De Rose 6.5 – Consueta esperienza e forza in mezzo al campo. Prestazione solida, è utilissimo sulle seconde palle.
Quaini 6 – Nel primo tempo diversi duelli fisici vinti, in particolare contro l’ex Chiricò, ma fase di costruzione non sempre precisa. Cresce d’intensità nel primo tempo strappando in avanti e recuperando palloni. Ammonito, rischia qualcosina di troppo nel finale di gara e Toscano lo sostituisce. Dal 78′ Sturaro 6 – Mancava dal campo dal 26 gennaio, il suo ingresso è positivo perché recupera diversi palloni nel finale con la squadra chiusa a protezione del risultato.
Anastasio 6 – Potrebbe spingere di più, perché quando lo fa risulta spesso insidioso per gli avversari: suo il cross per Inglese nella situazione della rete annullata in avvio al numero 9. Mette in mezzo qualche altro buon pallone. Dal 59′ Allegretto 6 – La Cavese insiste soprattutto sul suo lato, che è quello di competenza di Fella. Lui stringe i denti, anche fisicamente dato che conclude la partita con una vistosa fasciatura alla testa dopo un colpo subito.
Frisenna 5,5 – Schierato a sorpresa in luogo di Jimenez, la posizione in campo è la stessa del numero 10 rossazzurro, le caratteristiche decisamente no. Appare spaesato, poco incisivo e anche impreciso nei suggerimenti e nelle conclusioni (ha una buona chance nel primo tempo, ma calcia male). Dal 46′ Jimenez 7 – Pochi minuti dopo l’ingresso in campo, trova subito il gol: disegna una traiettoria perfetta e imparabile per il portiere. Cerca il dialogo con Dalmonte e De Paoli, ma non illumina con altre giocate: fa però quella che decide la partita.
Lunetta 6,5 – È in un momento di brillantezza atletica e lo dimostra nelle progressioni palla al piede, alcune delle quali risultano davvero pericolose. Il Catania non sempre lo innesca a dovere nel primo tempo, lui nella ripresa entra nell’azione del gol servendo Celli. Dà tutto fino alla fine e chiude la partita stremato.
Inglese 6 – Al ritorno da titolare, segna praticamente subito con una deviazione sotto porta ma l’arbitro annulla per posizione di fuorigioco. Ingaggia tanti duelli con i difensori avversari, alcuni persi a livello fisico, altri vinti con esperienza e astuzia. Nella ripresa, trova un paio di buone giocate a livello tecnico: si sta ritrovando. Dal 71′ De Paoli 6 – Consueto lavoro di sponde, si vede poco in area ma si rende utile con i suoi movimenti.
Toscano 6 – Propone la mossa a sorpresa Frisenna, con Jimenez inizialmente in panchina, ma il centrocampista ex Messina non impatta al meglio sulla gara: alla fine la giocata risolutiva la trova proprio il numero 10. Risultati decisamente migliori con la doppia sostituzione all’ora di gioco: cambia entrambi gli esterni di centrocampo e Celli, avanzato, trova subito l’assist vincente. Poi soffre con la sua squadra nel forcing finale prima di esultare e cogliere una vittoria preziosa e sporca, da Serie . Il suo Catania in trasferta è ormai capace di vincere su ogni campo, a dispetto di un rendimento interno balbettante. Staccato il Picerno, il duello con Potenza e Benevento per la difesa del quinto posto durerà presumibilmente sino all’ultima giornata.