Catania, Zona industriale, basta vuoti annunci - QdS

Catania, Zona industriale, basta vuoti annunci

Desiree Miranda

Catania, Zona industriale, basta vuoti annunci

venerdì 19 Giugno 2020

Imprenditori chiedono “tempi certi”. Faccia a faccia tra Confindustria, Irsap, Comune e Sidra. Biriaco: “Serve un piano strategico”

CATANIA – Nonostante gli annunci, la Zona industriale è ancora nel degrado e ciò allontana gli investitori e limita le potenzialità di sviluppo dell’area. Lo hanno affermato gli imprenditori che ieri si sono incontrati in una riunione promossa da Confindustria con le imprese insediate a Pantano D’Arci. Un faccia a faccia con il presidente Antonello Biriaco, l’assessore comunale con delega alla Zona industriale, Giuseppe Arcidiacono, il direttore generale dell’Irsap, Gaetano Collura, il presidente della Sidra, Fabio Fatuzzo.

“Un’occasione in cui è stato ribadito alle aziende il passo avanti fatto per la gestione dei servizi idrico, fognario e depurativo, non più ancorati a vecchie logiche di gestione locale. Vogliamo dare un sevizio in linea con le direttive comunitarie e quindi con il codice dell’ambiente con un gestore unico del servizio per garantire livelli di efficienza ed efficacia eccezionali” ha affermato Collura.

“Questa comunicazione è importante per le aziende che avranno un unico interlocutore sia per i pagamenti che per le richieste d’autorizzazione. Ovviamente serve tempo per entrare a regime perché tutto parte dalla conoscenza delle problematiche, nonché dal fatto che Irsap ha redatto un progetto di ammodernamento di tutta la rete idrica grazie ai fondi del ‘Patto per Catania’ che andrà in gara nei prossimi giorni e che migliorerà certamente l’infrastruttura. Dopo, il servizio sarà ottimale e all’avanguardia” ha aggiunto.

“Si è trattato di un momento di confronto essenziale – ha spiegato Biriaco – per conoscere la tabella di marcia e le tappe da scandire per dare risposte agli imprenditori che investono e hanno diritto ad un’infrastruttura funzionante”. Le aziende, in particolare, hanno bisogno di “tempi certi” anche alla luce del fatto che si promettono cambiamenti da molti anni senza che questi si siano davvero realizzati nonostante la presenza di aziende molto importanti e che subiscono danni a ogni pioggia abbondante. L’elenco dei nodi irrisolti è noto: l’assenza di manutenzione delle strade, non c´è sicurezza del territorio, i rifiuti non vengono raccolti, c’è un preoccupante dissesto idrogeologico. Sono tutti elementi che si traducono per le imprese in una zavorra insostenibile. E gli esempi recenti non mancano: “L’ultimo allagamento dovuto alle piogge dei mesi scorsi – ha proseguito Biriaco – ha provocato danni per milioni di euro e in almeno un paio di casi ha costretto le aziende a fermare la produzione. Chi deve risponderne?”.

“È impensabile – ha proseguito – che alla prima pioggia non si possa neanche entrare in azienda. Occorre chiarire quali siano i piani di intervento per l’area, in che tempi realizzarli e quali le risorse a disposizione. Insomma, un piano strategico che fissi in modo netto obiettivi e strumenti per trovare soluzioni non più rinviabili”, ha aggiunto.

A rispondere alle sollecitazioni degli imprenditori anche l’assessore Arcidiacono, che ha sottolineato l’importanza per le imprese di poter contare da ora in avanti su un’interlocuzione unica, grazie anche all’azione messa in campo dall’amministrazione Pogliese e dal governatore Musumeci “che si è impegnato a garantire risorse aggiuntive per la zona industriale pari a 10 milioni di euro”.
L’assessore non ha dubbi che da ora in avanti si cambierà musica. “Avevamo un cuore in fibrillazione, prossimo a fermarsi, ma abbiamo defibrillato e adesso marcia di nuovo”, ha affermato usando una metafora medica in qualità di cardiologo. La prima promessa è che “entro ottobre puliremo tutta la rete principale e secondaria dei canali”. Nessuna incertezza anche in merito all’attrattività della zona per investimenti futuri. “Una volta che non si allaga più, che le strade saranno percorribili, illuminate e sicure sarà un’altra cosa, chiederemo collaborazione anche alle aziende”.

Il punto sulle competenze affidate alla Sidra è stato fatto da Fabio Fatuzzo. Due le questioni prioritarie da affrontare sul territorio: la realizzazione delle condotte per l’erogazione di acqua potabile e l’adeguamento del sistema fognario e di depurazione delle acque, opere per le quali è stata confermata per il prossimo mese di luglio la pubblicazione del bando di gara per il rifacimento delle condotte esistenti.

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