Il museo regionale della ceramica di Caltagirone conserva manufatti provenienti da tutta la Sicilia, dalla preistoria al primo Novecento
Caltagirone è uno dei principali centri dell’arte ceramica in Italia.
All’interno della splendida cornice della villa Vittorio Emanuele, si accede al museo regionale della ceramica, che conserva attraverso la raccolta di manufatti provenienti da tutta la Sicilia la produzione storica di ceramica nell’isola, dalla preistoria fino agli inizi del Novecento, con particolare riferimento ai manufatti di Caltagirone, che provengono in gran parte dal locale Museo Civico e dalle raccolte appartenenti all’Istituto Statale d’Arte per la Ceramica “Luigi Sturzo”, ma vi sono anche materiali concessi in deposito da altri musei regionali siciliani.
Museo della ceramica di Caltagirone, i reperti
All’interno del museo, diviso per sezioni, di particolare rilevanza sono le ceramiche greche a figure nere e a figure rosse, i vetri romani, una ricca serie di ceramiche di età bizantina e delle ceramiche invetriate databili a epoca islamica e al basso medioevo, fino allo sviluppo delle prime maioliche e di quelle decorate a lustro.
Nella sezione rinascimentale e in quella barocca sono esposte maioliche prevalentemente prodotte a Caltagirone fino al XVII secolo con vasta rappresentanza di arredi domestici o sacri. La grande sala ospita la sezione moderna, con ampia panoramica della maiolica siciliana di XVIII e XIX secolo ed esemplari del presepe siciliano in ceramica.
Il museo è aperto tutti giorni dalle ore 9.00 alle 18.30; il costo del biglietto è di 4 euro completo, 2 euro ridotto.