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VIDEO | Certificati di malattia e ricette, televisita e prescrizioni: ecco cosa cambia

La possibilità della televisita, ricette fino a 12 mesi e non solo: sono diverse le novità introdotte dal nuovo disegno di legge sulle semplificazioni appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale, che cambia molte cose per chi deve ottenere delle ricette e/o il certificato di malattia.

Il disegno di legge entrerà in vigore il 18 dicembre, anche se – precisa la Federazione italiana medici di medicina generale (FIMMG) – le due novità principali introdotte per i medici di medicina generale “non saranno immediatamente operative”.

Certificato di malattia in televisita e ricette, cosa cambia dal 18 dicembre

La novità più importante del disegno di legge, per i lavoratori, riguarda la modalità di rilascio del certificato di malattia per i lavoratori che si assentano dal lavoro per motivi di salute. Il medico di famiglia potrà rilasciarlo a distanza tramite una televisita. Anche se il disegno di legge sarà in vigore dal 18 dicembre, il rilascio della certificazione da remoto non sarà immediato: “La legge rinvia a un successivo accordo che sarà assunto in Conferenza Stato-Regioni, senza indicare nessuna precisa scadenza”, specifica la FIMMG.

La Federazione aggiunge anche che – anche a effettiva introduzione dell’opzione della televisita – “nel provvedimento resta ferma la tutela contro i certificati falsi, con pene severe per i lavoratori e i medici che li rilasciano, sia in presenza che in modalità telematica”.

Cosa cambia sul fronte delle ricette mediche

Le novità non si fermano qui. L’articolo 62 della nuova norma prevede la possibilità per i medici di medicina generale di “prescrivere i farmaci per patologie croniche fino a 12 mesi, riducendo la necessità di ripetere continuamente le ricette”. Questa novità dovrebbe diventare operativa entro 90 giorni dal 18 dicembre, data di entrata in vigore della legge, previo decreto attuativo dal Ministero della Salute.

Sarà, inoltre, possibile ottenere i farmaci prescritti anche con documentazione di dimissione ospedaliera o referti del Pronto Soccorso, senza dover attendere una seconda prescrizione da parte del medico di famiglia. Una novità che mira a semplificare le procedure e garantire “la continuità dei percorsi assistenziali”, anche in periodi festivi e prefestivi.

Al termine dell’iter normativo, illustra la Fimmg, “il medico indicherà nella ricetta ripetibile la posologia e il numero di confezioni dispensabili nell’arco temporale massimo di 12 mesi. Il medico potrà sospendere in qualsiasi momento la ripetibilità della prescrizione o potrà modificare la terapia, qualora lo richiedano ragioni di monitoraggio sulla ridotta compliance del paziente, la conoscenza e stratificazione dei comportamenti di aderenza alle terapie già a disposizione nei nostri gestionali, in un’ottica di appropriatezza prescrittiva finalizzata agli esiti di salute del paziente”.

“Il farmacista, ricevuta la ricetta – conclude il sindacato – informerà l’assistito sulla corretta modalità di assunzione dei medicinali prescritti e consegnerà un numero di confezioni sufficiente a coprire 30 giorni di terapia in relazione alla posologia indicata e dovrà trasmettere la consegna al paziente del farmaco al rispettivo medico di famiglia nell’ottica di una vera collaborazione interprofessionale nell’ambito delle cure territoriali”.

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