Nel torinese, quaranta persone sono finite in ospedale a causa di una intossicazione da monossido di carbonio diffusa durante la messa della veglia pasquale. L’episodio è avvenuto a Pont Canavese nella chiesa parrocchiale di San Costanzo e nessuno dei coinvolti sarebbe in pericolo di vita.
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Una Pasqua da dimenticare per quaranta persone di Pont Canavese (vicino Torino), finite in ospedale a causa di una intossicazione da monossido di carbonio. Nel pieno della funzione religiosa in occasione della Pasqua, infatti, diverse persone hanno iniziato ad accusare dei malori, ma anche nausea e mal di testa oltre a svenimenti. La causa sarebbe proprio da ricondurre a una fuga di gas che, secondo i Vigili del Fuoco, sarebbe stata dovuta al guasto di una caldaia all’interno della struttura religiosa.
L’inquinamento – diffuso durante la messa della veglia pasquale alla chiesa parrocchiale di San Costanzo – ha costretto dieci persone (tra cui un bimbo di appena 8 anni) al trattamento in camera iperbarica. Fortunatamente, nonostante un grande spavento, nessuna delle persone coinvolte sarebbe in gravi condizioni di salute.