Messina

Chiesto un tavolo tecnico sulla Cosap per chiarire i dubbi dei commercianti

MESSINA – “È inconcepibile lo stop della Soprintendenza agli operatori commerciali che vogliono investire. Questo è uno dei tanti motivi per cui la città muore”. Il vice presidente vicario del Consiglio comunale, Nino Interdonato, ha espresso così il suo rammarico, dopo avere raccolto le criticità segnalate da molti commercianti del centro storico, chiedendo al vice sindaco e assessore all’Urbanistica Salvatore Mondello la convocazione di un tavolo tecnico sulla Cosap.

Interdonato si era speso in prima persona, insieme ai colleghi del gruppo di Sicilia Futura, per dare ordine al settore commerciale, presentando la proposta di regolamento sull’occupazione suolo pubblico e seguendola fino all’approvazione in Commissione e poi in Consiglio, avvenuta lo scorso febbraio. Il vice presidente del Consiglio, però, ha evidenziato le difficoltà manifestate da numerosi imprenditori che hanno visto la loro pratica bloccata per il parere negativo degli uffici della Soprintendenza. “Gli operatori – ha spiegato – volendosi avvalere delle opportunità offerte dal nuovo regolamento Cosap, entrato in vigore a marzo, istallando su suolo pubblico dehors prospicienti le relative attività commerciali, non riescono a portare a compimento l’iter amministrativo a causa di pareri tecnici non favorevoli da parte della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali, per presunte incompatibilità con il Piano paesaggistico dell’ambito 9 ricadente nella Provincia di Messina”.

“Un ostacolo – ha aggiunto – che oggi appare insormontabile vista l’disponibilità della Soprintendenza, durante la redazione del regolamento, a partecipare alle numerose riunioni svoltesi tra membri del Consiglio e Giunta con i Dipartimenti comunali e le associazioni di categoria. Gli interventi infrastrutturali di cui stiamo discutendo- sono possibili nel resto delle città italiane, siciliane ma anche in alcuni Comuni della provincia come Taormina e Milazzo. Appare quindi urgente la convocazione di un tavolo tecnico alla presenza della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali insieme alle associazioni dei commercianti per superare la fase di stasi amministrativa venutasi a creare, che paralizza nuovi investimenti economici e imprenditoriali in città”.

A suscitare dubbi, inoltre, il fatto che parere negativo sia riferito ai dehors, che non sono previsti dal Piano paesaggistico, e non sui gazebo. “Si sta verificando – ha affermato ancora Interdonato – una situazione in cui chi ha già montate le strutture, per esempio in piazza Duomo, non ha problemi e chi fa una richiesta adesso viene bloccato. Hanno vita più facile anche gli abusivi, che improvvisano tavolini e sedie”.

La Soprintendenza avrà certamente fatto le opportune valutazioni per non dare pareri positivi alle richieste, ma è sufficiente fare un giro in centro storico per constatare evidenti incongruenze: ci si chiede, per esempio come siano stati dati i permessi per collocare antenne, parabole e supporti per impianti di condizionamento su edifici d’epoca (si guardi Palazzo Piacentini, nel prospetto retrostante la via Tommaso Cannizzaro).

Con molta probabilità sarà la nuova soprintendente, Mariella Vinci, a partecipare al tavolo tecnico chiesto da Interdonato, che dovrà dirimere le tante contraddizioni generate da provvedimenti o mancati interventi degli uffici di viale Boccetta.

Il Cga per la Regione Sicilia nell’ottobre 2018 aveva messo la parola fine sulle modalità di calcolo della Cosap introdotte dal Comune nel 2011, ossia quelle che avevano determinato un’ingiustificata triplicazione del canone. Questa sentenza ha dato il via libera al nuovo regolamento che prevede la riduzione del 50% delle tariffe su strutture e gazebo rispetto al passato. Si possono installare i dehors all’interno degli stalli auto, fuori dai marciapiedi, ampliando così la superficie occupabile di tavoli e sedie. Si è sburocratizzando il sistema con la possibilità di inoltrare la pratica tramite un tecnico, direttamente in formato elettronico, con la piattaforma del Sue.