Il QdS ha intervistato il Commissario dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia Orientale, Alberto Chiovelli, per fare il punto sulle innovazioni che l’Ente sta mettendo a punto per ridurre le emissioni all’interno dello scalo marittimo.
Di fronte all’aumento dei prezzi dell’energia, i porti di Catania ed Augusta stanno adottando sistemi innovativi autonomi per la produzione di energia green? Se sì, quali?
“L’AdSP del Mare di Sicilia Orientale ha avviato un percorso ‘Green’ per la riduzione delle emissioni di Co2 in atmosfera mediante la produzione di energia da fonti rinnovabili. Il primo passo è stato la redazione, nel 2020, del Documento di pianificazione energetico e ambientale dei Porti di Augusta e di Catania (Deasp) che prevede una serie di interventi da realizzare nei prossimi anni che vanno dalla produzione di energia da fonti rinnovabili al risparmio energetico. Tra gli interventi già avviati, si segnalano:
Gli ingegneri lavorano da anni a progetti per produrre energia sfruttando le correnti marine. Tali sistemi sono già realtà in alcune parti del mondo. Ci sono in corso dei bandi/iniziative adottate dai porti di Catania ed Augusta che si muovono in tale direzione?
“Riguardo i sistemi galleggianti in grado di produrre energia sfruttando le correnti marine non ci sono iniziative avviate ma l’Ente intende avviare uno studio nei prossimi mesi. Si ritiene che la strada migliore per sviluppare tali tecnologie sia quella del project financing e l’Ente è più che disponibile a considerare eventuali proposte da parte di privati”.