Il 36enne della Trek Segafredo non vinceva una corsa dal 2019, quando si aggiudicò la 20/a tappa del Tour de France, e si è detto "incredibilmente emozionato"
Torna al successo Vincenzo Nibali, che si aggiudica il Giro di Sicilia dopo aver vinto la quarta e ultima tappa, la Sant’Agata di Militello (Messina)-Mascali (Catania), di 180 km.
Il 36enne della Trek Segafredo non vinceva una corsa dal 2019, quando si aggiudicò la 20/a tappa del Tour de France, e si è detto “incredibilmente emozionato” ad averlo fatto “sulle strade dove pedalavo da piccolo”, visto che Messina, dove è nato, dista solo qualche decina di chilometri da Mascali.
LA CORSA
Dopo un’azione cui ha partecipato anche Chris Froome che il gruppo è riuscito ad annullare, lo Squalo è andato all’attacco in salita ad una ventina di chilometri dal traguardo, guadagnando presto un notevole vantaggio sugli inseguitori e chiudendo con ben 49 secondi di vantaggio sui più immediati inseguitori, tra i quali lo spagnolo Alejandro Valverde – che aveva cominciato la tappa da leader della corsa e l’ha chiusa da secondo alle spalle di Nibali – il francese Romain Bardet e l’italiano Alessandro Coi, giunto terzo dietro anche a Simone Ravanelli.
L’EMOZIONE DI NIBALI
“Conoscevo queste strade, soprattutto la discesa finale. Vedere amici e tifosi è stato bellissimo, non riesco a trovare le parole per descrivere quello che sento – ha dichiarato Nibali ai microfoni di Rai Sport -. “Era da un po’ che non riuscivo a centrare un successo. Ho provato ad avvantaggiarmi sull’ultima salita, sentivo alla radio che il vantaggio restava costante, conoscevo bene la discesa finale e ho cercato di spingere a tutta fino al traguardo. Questo successo mi da morale e fiducia per il Giro di Lombardia della settimana prossima”.