Cimiteri a Palermo, Lagalla vara piano da due milioni di euro - QdS

Cimiteri a Palermo, Lagalla vara piano da due milioni di euro

Cimiteri a Palermo, Lagalla vara piano da due milioni di euro

giovedì 04 Agosto 2022

Primo atto di peso della nuova Giunta che approva la delibera per contrastrare l’emergenza sepolture. Tra gli interventi previsti la riparazione del forno crematorio e la collocazione di nuovi loculi ipogei

PALERMO – Primo atto di peso della Giunta Lagalla che vara un piano di interventi da due milioni di euro per contrastare l’emergenza sepolture. La delibera ricalca a grandi linee il cronoprogramma che la Giunta Orlando ha inviato a marzo al Ministero dell’Interno per sfruttare i fondi assegnati al capoluogo grazie a un emendamento dei senatori della Lega all’ultima Legge di Bilancio.

Tra gli interventi previsti la riparazione del forno crematorio esistente, la collocazione di nuovi loculi ipogei e la manutenzione delle cappelle gentilizie. Attività che, fanno sapere da Palazzo delle Aquile, “permetteranno la realizzazione da 320 a 400 loculi che si sommano agli altri 425 che saranno installati la prossima settimana (questa, nda). Il finanziamento del progetto è pari a un milione e 650mila euro e fa parte del contributo di due milioni di euro che è stato assegnato al Comune di Palermo con decreto del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. La differenza pari a 350mila euro sarà invece destinata per le opere di allaccio della fognatura al nuovo forno crematorio, la cui realizzazione è in fase di approvazione”.

L’assenza di un impianto fognario specifico per i rifiuti speciali è uno degli atavici (e mai risolti) problemi del cimitero dei Rotoli che hanno fatto esplodere lo scandalo delle salme insepolte e custodite alla bell’e meglio nei depositi “temporanei” allestiti al camposanto. “In particolare – si legge ancora nella nota dell’Amministrazione -, il progetto prevede la riparazione dell’impianto di cremazione per la riattivazione del forno esistente, da destinare esclusivamente alla cremazione di bare prive di zinco. Tale manutenzione dell’impianto consentirà di mitigare l’aumento delle salme a deposito, nelle more dell’avanzamento progettuale della riqualificazione funzionale del forno crematorio e la realizzazione del nuovo impianto crematorio”.

L’Amministrazione punta, inoltre, sulla “modifica delle sepolture gentilizie tipologia A e B, concesse e realizzate tra il 2009 e il 2020, a disposizione dell’Amministrazione comunale, come previsto dalla clausola contenuta nei relativi contratti di concessione, finalizzata alla tumulazione di una salma invece di uno spazio di 14 cellette ossari. Da questa operazione il risultato atteso è di recuperare almeno 100 loculi”. E ancora sulla “collocazione di loculi ipogei in sostituzione delle fosse perenni, assistita dal vigente piano cimiteriale. Quelli prefabbricati in calcestruzzo armato vibrato, da collocare in ipogeo per il riassetto delle sezioni con fosse perenni, sono già stati acquistati e disponibili”.

Il programma di interventi prevede, ancora, “lo scavo e la collocazione di un prefabbricato, pronto per la tumulazione”, con altri 80 loculi disponibili, mentre dalla “manutenzione delle cappelle gentilizie, acquisite al patrimonio comunale per incuria da parte dei concessionari e per altre violazioni del Regolamento cimiteriale, alcune delle quali con vincolo monumentale”, si spera di recuperarne altri 140. Anche questi lavori, come potranno verificare i lettori del nostro giornale (https://qds.it/palermo-strano-asse-orlando-lega-una-risposta-alla-crisi-sepolture/), erano presenti nel cronoprogramma di marzo. Completano il piano “lo smontaggio delle tensostrutture provvisorie che ospitano la maggior parte delle salme in attesa di sepoltura, le attività di messa in sicurezza, le opere provvisionali, i presidi di sicurezza e le attività edili finalizzate a una migliore accessibilità e fruizione del cimitero dei Rotoli e il pronto intervento per la durata di un anno sui cimiteri comunali”.

Sempre grazie al finanziamento statale sono previsti, infine, la piantumazione di 80 alberi di cipresso, un censimento dei manufatti del cimitero, del loro stato di conservazione e della tecnica costruttiva e la rilevazione di tutti i dati relativi ai concessionari, del numero di posti occupati e delle date di decesso degli occupanti, una serie di rilievi topografici, la realizzazione di un virtual tour del camposanto tramite immagini panoramiche e la raccolta, digitalizzazione e archiviazione dei dati documentari. “Fin dal giorno del mio insediamento – ha commentato il sindaco Roberto Lagalla – l’emergenza al cimitero dei Rotoli è stata al centro del mio impegno da sindaco. Non è un caso, dunque, che la prima delibera di Giunta abbia riguardato una delle peggiori ferite di sempre per questa città. Il quadro che ci siamo trovati davanti è drammatico e l’unica soluzione è stata quella di lavorare nell’ultimo mese, giorno e notte, per trovare soluzioni. Finalmente la settimana prossima (questa, nda) si partirà con i lavori, per iniziare a dare risposte concrete ai familiari di quei cari deceduti e per troppo tempo rimasti ammassati nel deposito dei Rotoli e alla città che guarda con sgomento a questa vicenda”.

“Con questo progetto – ha sottolineato l’assessore ai Cimiteri Salvatore Orlando – diamo un primo segnale operativo all’emergenza dei cimiteri. Le attività deliberate in Giunta rispondono al carattere di urgenza che serve in questo momento per iniziare a liberare un deposito di bare al cimitero dei Rotoli che oggi conta circa 1.300 salme. Questo sarà il primo di una serie di passi per restituire dignità a questo luogo sacro”. Il suo predecessore nella Giunta Orlando, Antonino Sala, non nasconde la sua soddisfazione: “Ho lavorato per un anno cercando soluzioni all’emergenza cimiteriale e ricevendo critiche non costruttive e faziose, e il fatto che uno dei primissimi atti della nuova Amministrazione Lagalla sia frutto di quel lavoro mi ripaga di tante amarezze e dimostra che le cose buone non hanno colore politico”.

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