Collegamenti con le Egadi, proteste per nuove tariffe - QdS

Collegamenti con le Egadi, proteste per nuove tariffe

Collegamenti con le Egadi, proteste per nuove tariffe

mercoledì 20 Gennaio 2021

Dopo le proteste contro la compagnia Caronte&Tourist, l’amministrazione comunale di Favignana ‘tira le orecchie’ anche alla Liberty Lines e chiede l’intervento del Prefettto

TRAPANI – Dopo le proteste contro la compagnia di navigazione Caronte&Tourist, l’amministrazione comunale di Favignana ‘tira le orecchie’ anche alla Liberty Lines, che con la sua flotta di aliscafi collega le tre isole minori alle coste siciliane.

La protesta inizia con la decisione, da parte della compagnia, di ritirare le “Liberty card” a chi non ha effettuato le 14 corse mensili previste e a quanti hanno la card scaduta senza possibilità di rinnovo. Per capire meglio, la “Liberty Card F.O” è stata pensata per tutti gli agenti di pubblica sicurezza, forze armate, militari, nativi delle piccole Isole e proprietari di case ubicate nelle isole minori siciliane residenti in Sicilia, dando diritto ad una “tariffa scontata” dell’80%. L’amministrazione comunale delle Egadi ha così chiesto un incontro al governo regionale per individuare con urgenza una soluzione alla problematica che accomuna tutte le isole siciliane. Dopo un incontro senza esiti di cambiamento con i vertici della compagnia di navigazione veloce, il sindaco delle Egadi, Francesco Forgione, ha scritto una nota al prefetto di Trapani, Tommaso Ricciardi, nella quale si legge di una “decisione unilaterale ed incomprensibile” e che “in questo particolare periodo di restrizioni, dovute alla pandemia, – la compagnia – ha deciso di penalizzare intere categorie di lavoratori ed abituali frequentatori. A questo – conclude la nota – devono aggiungersi le condizioni meteo marine che spesso impediscono il viaggio e riducono il numero delle rotte previste per il mantenimento della card”. Forgione chiede a Ricciardi un “autorevole intervento per trovare una soluzione che non crei ulteriori disagi”.

La Liberty Lines attualmente opera in regime di proroga di un anno della convezione stipulata con la Regione Sicilia e scaduta a fine 2020, una scelta adottata dal governo del presidente Nello Musumeci a causa della pandemia e per garantire i collegamenti con le Egadi. “In sostituzione – commenta l’assessore comunale ai Trasporti delle Egadi, Vito Vaccaro – la società sta promuovendo una sorta di abbonamento denominato Liberty Express, con parametri di scontistica non convenienti e di difficile applicazione”.

Tramite questa nuova iniziativa commerciale, acquistando il Carnet Liberty Express (CLE) contenente un numero (variabile) predeterminato di tagliandi da utilizzare, è possibile usufruire di agevolazioni tariffarie sulla tratta di riferimento e con una validità temporale determinata dalla tipologia di carnet prescelto. Dove sta il problema? “La Liberty Express – prosegue Vaccaro – prevede l’acquisto di un carnet di biglietti da consumarsi in tempi troppo stretti: entro 90 giorni quelli più convenienti (composti da 40 corse con sconto del 50%) e gli altri con sconti del 10 e 20% da consumarsi entro 30 giorni. Questo penalizza tutti coloro che prestano servizio nel nostro arcipelago.

Tanti lavoratori pendolari – conclude Vaccaro – o anche non occasionali, nativi e proprietari di casa, non usufruiranno più delle agevolazioni tariffarie che la Liberty Card ha garantito fino al 2020. Questo priverà la nostra comunità di un servizio che ha assicurato un alto livello di qualità delle condizioni lavorative. Una decisione incomprensibile”.

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